Malgrado i buoni risultati ottenuti nelle ultime gare Perez dovrà attendere ancora un po’ per conoscere il suo destino in F1. 
Ciò che aveva dichiarato alla vigilia del mondiale lo ha rispettato. Sergio Perez si era dato 5 GP di tempo per conoscere bene la squadra e familiarizzare a dovere con la RB16B e da quanto abbiamo visto ci è riuscito. Da Montecarlo il messicano ha cambiato passo, raccogliendo punti pesanti e soprattutto rubandoli alla Mercedes.
Ciò malgrado per guadagnarsi il rinnovo in Red Bull, il 33enne dovrà sudare ancora un po’. A farlo capire è stato lo stesso team principal Christian Horner il quale, pur ammettendo di essere rimasto piacevolmente sorpreso dalle performance del sostituto di Albon, ha frenato gli entusiasmi.
“La vittoria di Baku è un boost alla sua fiducia. Ora è terzo della classifica. Qualcosa al di là di ogni aspettativa”, lo ha applaudito a Motorsport.com il dirigente.
La strada per la conferma è lunga
Felice per il risultato azero e in particolare per aver visto Checo progredire e sentirsi a suo agio su una monoposto disegnata ad hoc per Verstappen, il manager britannico ha sottolineato che da qui a fine stagione la strada è ancora lunga. “Sta facendo un ottimo lavoro e deve continuare così”, ha asserito mettendo una croce sopra la possibilità di avviare da subito una trattativa per la conferma. In ogni caso all’interno della squadra di Milton Keynes lo stato d’animo è più rilassato rispetto allo scorso anno. L’esperienza dell’ex Racing Point rappresenta un punto di forza, così come la sua costanza. Elemento chiave mancato ai suoi predecessori.
E ora, grazie al successo dello scorso weekend Perez ha dato ulteriore prova di solidità dimostrando di saper sfruttare i guai altrui per ottenere il massimo. “Era ciò che cercavamo”, ha sostenuto il 47enne facendo comunque ben sperare per il rinnovo. 
Chiara Rainis
