La performance di Perez a Montecarlo non ha migliorato la sua posizione in Red Bull. Intanto Marko boccia un altro pilota. 
Era stato ingaggiato a Milton Keynes con l’obiettivo di portare a casa punti pesanti e proteggere le spalle a Verstappen. Finora Sergio Perez ha convinto solo a metà e salvo a Montecarlo non ha rispettato alle attese. Per questo in talent scout della Red Bull Helmut Marko ha frenato il suo entusiasmo e le sue speranze di restare per un’altra stagione.
La questione line-up potrebbe dunque essere procrastinata al dopo estate. Da quanto si è potuto comprendere, infatti, nel team austriaco vogliono essere sicuri che quello di Checo non sia un investimento bidone, sulla scia degli ultimi della serie, specialmente perché il 2022 sarà un anno fondamentale per il rilancio della squadra.
“La sua risposta in gara è davvero buona. In alcuni casi è stato sullo stesso livello di Max. L’area in cui deve migliorare è la qualifica. Ci aspettiamo dunque dei miglioramenti da parte sua”, ha dichiarato a Motorsport.com il responsabile del vivaio energetico a proposito delle richieste che il messicano sarà chiamato a rispettare nei prossimi GP.
Come da lui stesso confermato il tema rinnovo non verrà affrontato prima della pausa estiva, di conseguenza da cui a fine luglio per il driver di Guadalajara la pressione sarà altissima.
Nessun ritorno a sorpresa
Se davanti al futuro del 31enne c’è ancora un grande punto interrogativo, non lo stesso si può dire di Kvyat, ormai letteralmente mandato in archivio da parte dell’equipe fondata da Dietrich Mateschitz.
“Posso affermare con certezza che Daniil non tornerà. “E’ nostra intenzione lavorare con i piloti attualmente sotto contratto. In ogni caso lui è ad oggi impegnato con Alpine“, ha aggiunto facendo riferimento al suolo di riserva attualmente occupato dal russo alla Renault.
Sempre a proposito del mondiale venturo Marko ha scartato anche il nome di Nico Hulkenberg, oggi commentatore per Servus Tv.
Chiara Rainis
