L’incidente fatale di Jason Dupasquier finisce sotto inchiesta da parte della procura di Firenze, che indaga per omicidio colposo
Colpo di scena sulla tragica vicenda della morte di Jason Dupasquier. Del terribile incidente avvenuto nel corso delle qualifiche del Gran Premio d’Italia di Moto3 si interessa anche la magistratura: la procura di Firenze ha infatti aperto un fascicolo con l’accusa di omicidio colposo.
Al momento, stando a quanto riferisce l’agenzia di stampa Ansa, l’inchiesta sarebbe a carico d’ignoti, e affidata al coordinamento del pubblico ministero Alessandro Piscitelli. I primi atti d’indagine consisterebbero in un esame esterno del corpo del giovane pilota, che potrebbe essere completato con un’autopsia solamente nel caso in cui emergessero dubbi.
Gli inquirenti hanno inoltre sequestrato tutte le immagini dello schianto riprese dalle telecamere del circuito del Mugello e non mandate in onda dalla regia internazionale durante la diretta in mondovisione, per espressa decisione dell’organizzazione del Motomondiale, la Dorna.
Si cercherà dunque di far luce su quanto accaduto sabato pomeriggio sul circuito toscano. La ricostruzione attuale afferma che Dupasquier avrebbe perso il controllo della sua Ktm alla curva Arrabbiata 2, cadendo e rimanendo steso privo di sensi sull’asfalto, dove è stato travolto dalle moto dei due avversari Jeremy Alcoba e Ayumu Sasaki, che sopraggiungevano alle sue spalle e non hanno potuto fare nulla per evitarlo.
Colpito al torace e alla testa, il 19enne svizzero era stato subito soccorso dai sanitari della pista, che ne avevano disposto il trasferimento con l’elicottero all’ospedale Careggi di Firenze. Proprio qui, per la precisione nella terapia intensiva del Trauma center, dove era stato ricoverato in gravissime condizioni, Jason si è spento la mattina successiva.
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