Danilo Petrucci è chiaro: il suo rapporto di amicizia con l’ex compagno di squadra Andrea Dovizioso si incrinò in uno specifico momento 
C’era stato un momento in cui Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso, oltre ad essere compagni di squadra alla Ducati, erano stati anche grandi amici. Ma questo rapporto di armonia interna al box della Rossa, tuttavia, ha finito per incrinarsi ben prima di quando entrambi sono stati costretti a lasciare Borgo Panigale, alla fine della passata stagione.
Tornando indietro con i ricordi, Petrux indica un istante preciso in cui qualcosa, tra lui e Dovi, è iniziato a cambiare. E lo fa risalire all’ultimo Gran Premio del Mugello, quello disputato due anni fa (la scorsa edizione fu cancellata per il Covid), e che lui vinse.
“Secondo me sì”, ammette oggi ai microfoni della Gazzetta dello Sport. “Da quel momento non ci siamo ben capiti su cosa dovevamo fare. Sulla carta ognuno la domenica doveva correre per sé, ma lui non ha preso bene quel sorpasso, forse non se lo aspettava o pensava che dovessi essere riverente, che non mi mettessi in mezzo nella lotta tra lui e Marquez. In Olanda, due settimane dopo, ci sono state diverse discussioni. Peccato”.
Petrucci e i suoi amici piloti
Petrucci continua a credere però che ci sia la possibilità di coltivare amicizie tra i piloti. E non è d’accordo con la versione del suo ex capo, il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, secondo cui essere amici tra rivali è impossibile.
“Non penso sia completamente vero, dipende dalle persone”, ribatte il pilota di Terni. “Ho sempre detto che Andrea è una bravissima persona, così come sono molto amico di Miller. Sono contento quando vedo Jack vincere, è uno che come me è arrivato da lontano. Lui fisicamente, io perché fino a 15 anni non avevo mai guidato una moto da strada. La mia carriera non è paragonabile a quella degli altri. Anche se ha preso il mio posto, sono contento e sono suo amico, l’unico con cui, finita una gara, mi bevo una birra”.
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