Leclerc non illude i tifosi della Ferrari dopo i leggeri segni di ripresa visti a Imola e sulle chance di una vittoria iridata rimanda al futuro. 
Fan della Ferrari fatevene una ragione. Per rivedere un pilota della Rossa festeggiare come fece Kimi Raikkonen nel lontano 2007 ci vorrà ancora un po’ di pazienza. Come sempre ha dimostrato, la F1 vive di cicli e non è affatto detto che tramontato quello Mercedes cominci quello del Cavallino. Anzi, sembra essere alquanto improbabile.
Consapevole del lungo percorso per tornare ai fasti di un tempo anche l’attuale bandiera della scuderia Charles Leclerc il quale, pur riconoscendo ed elogiando i leggeri progressi dall’inverno a questa parte, ha ammesso di non crede nella coppa in tempi ravvicinati.
“Il lavoro sta pagando”, ha dichiarato alla vigilia del GP del Portogallo. “La lotta in pista con Hamilton e Verstappen è ovviamente dura, ma Imola è stata la prova che abbiamo fatto passi avanti”.
Dichiarato amore al compagno di box Sainz e esaltato il clima unitario e proattivo del gruppo che sta lavorando alacremente nel dietro alle quinte, il Predestinato ha messo sull’avviso i seguaci. “Ovviamente tutti sappiamo che c’è molto da fare per arrivare all’obiettivo che è lottare per il titolo”.
Dotati di una monoposto aggiornata nel muso, i due driver di Maranello proveranno a fare ciò che non è riuscito loro in occasione del round al Santerno dove si sono fermati al margine della top 3.
E se il #16 pensa all’iride e alla gloria che potrebbe arrivare un domani, Carlos ha nettamente più concreto e concentrato sull’oggi. Il livello di performance complessivo non è ancora abbastanza soddisfacente e il processo di conoscenza della macchina e del team restano tutt’ora in corso. “Ho molto da imparare, ad ogni modo per adesso sono felice. Mi sto ambientando e sto crescendo”, ha detto. “L’equipe vuole di più, quindi devo tenere la testa bassa e lavorare”. 
Chiara Rainis
