Il talent scout Marko commenta l’indiscrezione secondo cui la Red Bull sarebbe vicina all’ingaggio dell’ex capo motorista Mercedes. 
In uno slancio da italiano d’adozione, in tempi non sospetti, Nico Rosberg consigliò in diretta tv alla Ferrari di accaparrarsi subito Andy Cowell, appena uscito dalla Mercedes e in quanto responsabile dell’area power unit, a conoscenza di ogni minimo dettaglio del potente propulsore tedesco. Come sappiamo, però, la Rossa andò avanti per la sua strada e quelle parole caddero tristemente nel vuoto.
Adesso, invece, dopo mesi di silenzio, il nome dell’ingegnere britannico è tornato a riecheggiare nel paddock della F1. Questa volta legato alla Red Bull.
Dal 2022 la scuderia austriaca correrà senza un motorista ufficiale alle spalle, dunque, poter contare su un personaggio di tale caratura potrebbe rappresentare un aiuto, se non una salvezza.
Il team nega accordi con Cowell
Al momento, a Milton Keynes, sono piuttosto impegnati nella costruzione di una struttura capace di ospitare il necessario per “sviluppare” una componente complessa come una PU, e a quanto parte il 52enne non farebbe parte delle priorità della squadra.
“Sarebbe un’ottima opzione, ma non è all’ordine del giorno”, ha dichiarato a motorsport-magazin.com il cacciatore di talenti Helmut Marko. “E’ andato via dalla Casa della Stella perché voleva provare qualcosa di diverso, per cui non credo che tornerà sui suoi passi”.
Per adesso scartata la possibilità del prestigioso ingaggio, l’equipe energetica dovrà affrontare un altro tema importante, quello che riguarda la natura e la qualità dell’impegno di Honda anche quando non la seguirà più da vicino.
“Con loro stiamo discutendo altresì del futuro e del post 2025 quando entreranno in vigore le nuove regole”, ha sottolineato il manager di Graz. Il dubbio è se mantenere un approccio autocratico, oppure trovare un altro fornitore. “Lo stato delle cose è per ora positivo. Il regolamento che verrà introdotto e il tetto di spesa ci aiuteranno. Personalmente sono ottimista”, ha chiosato fiducioso per il futuro più prossimo e anche per quello più lontano. 
Chiara Rainis
