Cambiano i programmi per la tanto criticata Sprint Race del sabato. Dovrebbe saltare il Canada a favore dell’Inghilterra. 
Sulla carta doveva essere Montreal ad ospitare la prima corsa sprint del 2021, ma nelle ultime ore si è fatta largo l’alternativa Silverstone. A causa dell’incertezza legata alla pandemia che potrebbe far saltare l’evento canadese, il Regno Unito si è dunque candidato per la prima prova generale (successivamente verrà replicata a Monza e ad Interlagos) di quello che, se promosso dai piloti e dai team, potrebbe diventare un format fisso dal 2022.
Sprint Race, in cosa consiste e come cambia il weekend
Qualora gli azionisti convocati a Sakhir dovessero dare l’ok, in Inghilterra vedremo una modifica importante alla classica scansione del fine settimana da gara.
Le prove libere del venerdì pomeriggio si trasformeranno in qualifiche utili per determinare l’ordine di partenza della prima manche del sabato. A sua volta, questa, che consterà di 100 km da completare, ovvero quanto un filming day, determinerà la griglia di partenza del gran premio domenicale.
“Stiamo finalizzando gli ultimi dettagli. Di certo non vogliamo togliere prestigio al GP vero e proprio, quello deve restare il culmine della manifestazione”, ha dichiarato al Daily Mail il Supremo della F1 Stefano Domenicali.
A questo proposito il dirigente di Imola ha spiegato che, a differenza della corsa vera e propria, la Sprint Race non avrà podio e festeggiamenti vari. Da decidere ancora, invece, l’eventuale attribuzione di punti a driver e scuderie. La durata dovrebbe essere al massimo di mezz’ora.
Dal canto suo, il responsabile del mitico tracciato delle Midlands Stuart Pringle ha salutato con favore questa possibilità. “In caso di conferma daremo tutto il nostro supporto. Credo che sarà fantastico per i tifosi”, le sue parole a Sky Sports.
Va detto che finora questa variazione non è stata particolarmente apprezzata dai protagonisti della classe regina. Vedremo se dopo averla verificata in pista cambieranno idea. 
Chiara Rainis
