La Haas ha appena confermato Fittipaldi nel ruolo di riserva, ma gli atteggiamenti al limite di Mazepin potrebbero avvantaggiarlo. 
Nel 2020 lo abbiamo visto in azione al posto Romain Grosjean, assente a causa dell’incidente subito in Bahrain nel primo dei due appuntamenti previsti lo scorso 29 novembre. Trattandosi di un evento capitato all’improvviso le sue prestazioni sono state discrete, di conseguenza alla Haas hanno deciso di rinnovare l’accordo con Pietro Fittipaldi anche per il 2021.
Il nipote del “Rato” Emerson continuerà dunque a svolgere la funzione di collaudatore e terzo pilota per il team americano.
“Sebbene fosse impreparato e non avesse mai provato la VF-20 ha fatto un ottimo lavoro nelle due gare che ha disputato con noi”, ha motivato la scelta il boss Gunther Steiner ricordando i round di Sakhir e Yas Marina. “Non si è fatto prendere dall’ansia, è stato bravo e ha fatto quello che gli abbiamo chiesto portando la vettura al traguardo”.
Le intemperanze di Mazepin potrebbero agevolargli il compito
Se per il momento il 24enne è stato confermato soltanto nel ruolo di appoggio, il driver ufficiale Nikita Mazepin potrebbe accelerargli la pratica dell’ingresso a pieno titolo in F1.
Famoso più per essere ricco, che per capacità, e a tratti poco educato, il russo si è messo in cattiva luce in più di un’occasione. Ecco perché alla lunga, dovesse insistere in quell’atteggiamento, la scuderia potrebbe optare per uno scambio.
Bollato come “idiota” dalla dirigenza dell’equipe statunitense per l’ormai noto video in cui palpeggiava una ragazza ubriaca, il moscovita ha cercato di correggere il tiro assumendosi le proprie responsabilità e scusandosi con tutti.
Basterà però una strigliata a fargli cambiare modo di essere? Forse sì, forse no. Non va dimenticato che in F2 si era fatto notare anche per episodi di razzismo. Dettagli non secondari che in un ambiente formale come quello della massima serie vengono presi decisamente in considerazione. Per questo Fittipaldi potrebbe avere una nuova e importante occasione. 
Chiara Rainis
