Luca Marini prevede come saranno i duelli corpo a corpo in pista con suo fratello Valentino Rossi: “Poi lui mi ripasserà in staccata” 
Con la presentazione di ieri del suo team Sky VR46 Avintia, per Luca Marini è ufficialmente cominciata la sua stagione di debutto in MotoGP. Che sarà anche quella in cui, per la prima volta, si ritroverà contro il suo fratellone Valentino Rossi. Che così, da parente a maestro, diventerà alla fine anche avversario.
“Sarà particolare, e anche un po’ strano all’inizio”, anticipa ai microfoni del Corriere dello Sport. “Poi mi abituerò, com’era successo nei primi allenamenti insieme al Ranch. La MotoGP richiede molto lavoro, sia dentro sia fuori la pista, saremo molto concentrati sui rispettivi impegni. Sarebbe bello essere vicini in pista”.
Il duello tra Luca Marini e Valentino Rossi
E sul modo in cui potrebbe svolgersi un duello diretto tra i due fratelli, Marini sembra già avere le idee chiare: “Io che lo svernicio sul dritto, ma lui stacca molto forte e sicuramente poi si butterà dentro. Sarà bello. Ci conosciamo molto e sappiamo quali sono i punti forti e deboli l’uno dell’altro”.
Luca ha imparato tanto da suo fratello Valentino, e non solo sui circuiti: “Ha un bagaglio di esperienza in questo sport incredibile, come nessun altro, e per me è anche un maestro di vita. Ci sono tante cose della vita di cui abbiamo parlato. Penso che durante la stagione faremo qualche discorso più sul tecnico, sulle gomme o sulle traiettorie”.
Così uguali, così diversi
Il suo nuovo direttore sportivo Ruben Xaus ha messo in luce le tante somiglianze tra i due fratelli: “Sono d’accordo”, conferma Marini. “Siamo molto diversi come persone, il fuoco e il ghiaccio, però quando iniziamo a lavorare ci sono tante somiglianze: entrambi abbiamo un metodo di lavoro molto attento, curiamo i dettagli. Sto osservando un po’ come ha lavorato in tutti questi anni per cercare di perfezionarlo, perché si può sempre migliorare”.
E mamma Stefania, come vivrà questo scontro? “Sarà abbastanza tesa”, risponde. “Prima era uno stress più lungo, adesso più breve e intenso. Io vivrei meglio in questo modo, e spero sia così anche per lei. Quando vedrà le prime immagini di me sulla Desmosedici, qualcosa di tecnico o sullo stile di guida me lo dirà sicuramente”.
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