Carmelo Ezpeleta spera di avere una MotoGP di nuovo con Marquez e intanto smentisce indagini da parte di Honda sull’infortunio dello spagnolo. 
La MotoGP è pronta a vivere la stagione 2021. C’è naturalmente maggiore ottimismo per questo nuovo anno dopo un 2020 difficile, con il coronavirus che aveva preso tutti si sprovvista. Il Motomondiale, infatti, ora è già strutturato per contrastare la pandemia e portare così a termine un campionato che dovrà essere più lungo e più variegato rispetto a quello dello scorso anno.
In un’intervista rilasciata ad AS, Carmelo Ezpeleta ha raccontato il programma che vuole seguire per questo 2021: “Avevamo già programmato che se fosse saltato il GP d’America avremmo fatto due gare in Qatar. Naturalmente, prima di prendere una decisione, abbiamo dovuto attendere le naturali scadenze di contratto. Quest’anno vogliamo fare un campionato di almeno 18 gare, se arriviamo a 20 sarebbe ottimo, ma 18 è il numero che ci siamo prefissati”.
Idea vaccino per tutto il paddock
Il CEO della Dorna ha poi provato a tracciare la strada da seguire per rendere ancora più sicuro il paddock: “Stiamo pensando di far vaccinare tutto il paddock. Per ora però il vaccino è ancora riservato alle persone a rischio e non a quelle normali. Spero che chiuderemo l’anno con tutti vaccinati. Siamo in contatto con tutti i paesi e seguiremo il protocollo”.
Infine Ezpeleta ha affrontato il caso Marquez: “Marc non deve preoccuparsi di nulla e fare quello che deve. Ovviamente è importante che lui ci sia, ma non voglio mettergli pressione. Gli parlo regolarmente e lo trovo forte. In questo momento è concentrato sul recupero e non sul calendario. Non ho mediato tra Marquez, la Honda e i medici. Questa è una bufala. Ho parlato con chi di dovere in Honda e non è vero che hanno aperto un’indagine su quanto accaduto a Marc”.
Antonio Russo 
