Rins suggerisce alla Suzuki: “Io per sostituire Brivio farei così”

Alex Rins ha provato a dare un suggerimento alla Suzuki in vista della sostituzione di Davide Brivio all’interno del team.

Alex Rins e Davide Brivio (Getty Images)
Alex Rins e Davide Brivio (Getty Images)

A sorpresa Davide Brivio ha salutato la Suzuki qualche settimana fa per trasferirsi in F1 alla Renault lasciando un enorme vuoto all’interno della squadra giapponese che ha conquistato il titolo MotoGP nel 2021. A questo punto è partita la caccia a quello che potrebbe essere il suo sostituto al timone della squadra nipponica.

Durante un’intervista rilasciata al podcast spagnolo “Por Orejas” di motorsport.com, Alex Rins ha raccontato di quando ha saputo dell’addio del suo team principal: “La notizia è stata improvvista, Davide mi ha chiamato il giorno prima che uscisse l’annuncio. All’inizio pensavo fosse uno scherzo. Lui ha fatto un lavoro incredibile alla Suzuki. Avevamo e abbiamo un rapporto molto buono e gli sono tanto grato per tutto ciò che ha fatto per me”.

Rins: “Per me i tre giorni di test va bene”

Il rider spagnolo ha poi provato a suggerire ai propri capi cosa fare per sostituire nel team una figura tanto importante come quella di Brivio: “Sicuramente senza di lui ci sarà un vuoto nel team, ma non credo che questo influirà negativamente. Abbiamo ottima sintonia nella squadra, penso che sarà una stagione normale, con il solito buon umore di sempre. Non so cosa farà Suzuki, ma io fossi in loro lascerei le cose come stanno. In questo anno non si possono fare molti cambiamenti. Io cercherei qualcuno per il futuro”.

Infine Rins si è concentrato sulla stagione che verrà: “Voglio salire in moto il prima possibile. Penso che i tre giorni di test a Losail vadano bene. Visto che cominciamo la stagione con la moto dell’anno scorso penso che ce la faremo. Non so, invece, se sarà così anche per piloti come Espargaro e Petrucci, che invece sono all’esordio sulle proprie moto”.

Antonio Russo

Joan Mir, Davide Brivio e Alex Rins (Getty Images)
Joan Mir, Davide Brivio e Alex Rins (Getty Images)
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