Il+medico+della+Clinica+mobile+con+i+malati+di+coronavirus%3A+%26%238220%3BSiamo+in+guerra%26%238221%3B
tuttomotoriweb
/2020/03/21/il-medico-della-clinica-mobile-con-i-malati-di-coronavirus-siamo-in-guerra/amp/
Categories: News

Il medico della Clinica mobile con i malati di coronavirus: “Siamo in guerra”

Published by
Alessandro

Il dottor Michele Zasa, responsabile della Clinica mobile del Motomondiale, è impegnato ad assistere i malati di coronavirus con il 118 di Parma

La Clinica mobile del Motomondiale (Foto Mirco Lazzari gp/Getty Images)

Normalmente il suo lavoro è quello di assistere i piloti del Motomondiale in caso d’infortunio nella sua Clinica mobile. Ma in questi giorni, il dottor Michele Zasa, anestesista rianimatore, si sta occupando di questioni ben più gravi e importanti: sta infatti dando il suo supporto, come migliaia di suoi colleghi in tutta Italia, per contenere l’emergenza dell’epidemia di coronavirus.

-> Per restare aggiornato sulle ultime notizie di F1, MotoGP e Superbike CLICCA QUI

In prima linea sulle auto mediche del 118 di Parma, assiste i contagiati che in questi giorni continuano ad aumentare: “Ho visto tante cose pesanti nella mia vita di medico, ma qui siamo oltre”, racconta ai microfoni della Gazzetta dello Sport. “Non abbiamo ancora raggiunto il picco ma la situazione è molto brutta. Siamo in guerra, e vorrei farlo capire. Ci arrivano chiamate, vai a casa della gente ed è quasi sempre per il Covid19. E i primi a rischiare sono proprio gli operatori sanitari, i volontari, gli operatori della Protezione Civile, che in pochissimo tempo hanno dovuto essere preparati a una situazione di assoluta emergenza. Vi assicuro che per tutti noi è uno stress costante e molto elevato, perché dobbiamo seguire procedure molto rigide per evitare possibili contatti con i pazienti”.

Ma, oltre al dolore, nelle parole di Zasa si legge anche la rabbia, per i troppi italiani che sembrano non rendersi conto della gravità di questa tragedia e continuano a non rispettare l’ordine di non uscire di casa: “Se solo la gente vedesse la tragedia umana di quando ci tocca prelevare qualcuno da casa e portarlo via strappandolo ai suoi familiari…”, prosegue. “Eppure nelle strade vedi gente seduta sulle panchine, che passeggia, che corre. L’Italia è diventata una nazione di podisti! Dobbiamo portarli a vedere i morti? Combattiamo contro un esercito invisibile, però tanta gente che se ne frega rischia solo di aumentare i contagi. E noi operatori sanitari siamo già allo stremo delle forze. È la terza Guerra Mondiale, la gente deve iniziare a capirlo”.

Michele Zasa, responsabile della Clinica mobile del Motomondiale (Foto Mirco Lazzari gp/Getty Images)
Published by
Alessandro

Recent Posts

MotoGP GP Spagna, Gara: Bagnaia imperiale, Marquez si arrende mentre Martin va a terra

La MotoGP regala un grande spettacolo a Jerez, dove a trionfare è Pecco Bagnaia, che…

32 minuti ago

Mercedes prepara un nuovo bolide: le immagini fanno il giro del mondo

La casa di Stoccarda è impegnata in un rinnovo totale della gamma in vista della…

4 ore ago

Auto, carrozzeria rovinata: questo semplice “trucco” la farà tornare come nuova

Quante volte vi siete rammaricati di una piccola disattenzione al volante che ha generato un…

9 ore ago

Auto, adesso è allarme: scatta il richiamo del modello per un motivo clamoroso

I richiami auto sono sempre più frequenti, ed ora è un modello di un noto…

19 ore ago

Marquez, si apre una nuova porta: fan Ducati a bocca aperta

Marc Marquez ha deciso di lasciare la Honda per entrare nel mondo Ducati. A prescindere…

21 ore ago

F1, arriva l’annuncio della Red Bull su Newey: gelati i tifosi della Ferrari

Il mondo della F1 è stato scosso dalla notizia che riguarda l'addio di Adrian Newey…

22 ore ago