Andrea Kimi Antonelli è stato messo nel mirino dapprima da Helmut Marko, poi dal mondo del web che lo ha accusato di aver fatto passare volontariamente Lando Norris in Qatar. La vicenda ha del surreale.
Il Gran Premio del Qatar non ha regalato spettacolo, come del resto è sempre avvenuto da queste parti, e solamente la follia tattica della McLaren ha parzialmente ravvivato la solita domenica dominata dagli sbadigli. Il regolamento che ha riportato l’effetto suolo in F1 si è dimostrato un totale fallimento, al pari del livello di piste come quella di Lusail. Max Verstappen si è riportato a -12 da Lando Norris, il quale ha recuperato 2 punticini d’oro grazie all’errore di Andrea Kimi Antonelli, verificatosi a pochi chilometri dal traguardo.

Il pilota della Mercedes ha così ceduto il quarto posto al leader iridato, al quale ora basterà un quarto posto ad Abu Dhabi per mettere le mani sul tanto agognato primo titolo mondiale della propria carriera. Come ribadiremo sino allo sfinimento, quello di Antonelli è stato un errore e non certo un regalo a Norris, come in molti si sono affrettati a dire subito dopo la gara. Il pilota bolognese è stato duramente criticato per l’accaduto, arrivando ad oscurare la propria immagine sui social.
Antonelli, Helmut Marko è stato il primo ad attaccarlo
Nelle sue classiche, pungenti interviste successive alla fine della gara, Helmut Marko non le ha mandate a dire ad Andrea Kimi Antonelli per quanto accaduto con Lando Norris: “Sono molto infastidito da quanto accaduto tra Antonelli e Norris, perché Kimi lo ha fatto passare in pratica due volte. Mi pare ovvio che lo abbia fatto passare senza problemi, e lo ha fatto per ben due volte. Se pensiamo a Kimi, ha aiutato i nostri rivali anche in Austria con l’incidente, mentre a Budapest è stato un nostro errore, così come a Barcellona. Abbiamo sicuramente perso molti punti per colpe nostre“.

Subito dopo la fine della gara, Antonelli è stato duramente attaccato via social network, dove ha ricevuto pesanti minacce per quanto accaduto con Norris. Ribadendo che quello di Kimi è stato un errore e non certo un favore fatto al pilota della McLaren, vogliamo ovviamente distanziarci da quanto accaduto ed esprimere la nostra più totale solidarietà al pilota bolognese. Kimi ha dimostrato in pista di essere cresciuto in modo esponenziale in questo finale di stagione, e non sarà certo la stupidità di chi si nasconde dietro una tastiera a fermare la sua ascesa.





