Il 9 volte iridato, Marc Marquez, ha conquistato tutti anche in Ducati. Ecco cosa ha rivelato il papà di Marco Simoncelli sul fenomeno catalano.
Chi fermerà Marc Marquez? La sensazione è che solo lui stesso, a causa di infortuni, può in sella a una Ducati perdere i mondiali. Non ci sono stati particolari rivali nel corso del 2025, proprio perché il pilota più forte della griglia ha corso sulla moto migliore. Per Bagnaia e tutti gli altri ducatisti c’è stata solo la possibilità di raccogliere le briciole nel corso di una annata condita dai record e dai trionfi del numero 93.
Il Cabroncito si è rivelato troppo più forte rispetto ai rivali diretti sin dalla prima tappa. Pecco Bagnaia, nonostante la Ducati ruotasse intorno a lui, è stato spiazzato dal talento del catalano. Il primo rivale è diventato un ottimo Alex Marquez, in crescita nel team Gresini Racing, ma non sembra avere quella personalità e quella velocità che potrebbero spaventare il navigato fratello maggiore. Fermin Aldeguer ha fatto una buona annata da debuttante, mentre hanno deluso i piloti del team VR46, Di Giannantonio e Morbidelli.
L’ex fuoriclasse della Honda ha dimostrato di essere un pilota di un altro livello e non solo in Ducati, ma i fan sono rimasti delusi perché si aspettavano una sfida al vertice con il torinese. Marc poi ha subito un infortunio a Mandalika, sette giorni dopo la conquista del suo nono riconoscimento iridato nel Motomondiale, finendo nuovamente sotto i ferri a causa di un errore di Marco Bezzecchi. Si è operato alla scapola destra e dovrebbe tornare regolarmente in pista per i test di Sepang nella prossima stagione.
Paolo Simoncelli, intervistato dai colleghi di Motosan.es, ha ammesso: “Pochi piloti nascono come lui. Pur con problemi fisici, continua a superare tutti. Per un rivale come Bagnaia, correre contro Marc è una continua corsa per migliorare e non restare indietro”.
Secondo il papà del SIC la mentalità e il talento di Marc Marquez in pista sono un punto di riferimento che sfida l’intera MotoGP e dimostra il livello necessario per competere ai massimi livelli. Sarà difficile che riesca a nascere un altro fenomeno del suo livello, nonostante ci siano buoni prospetti sulla griglia attuale.
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