La Scuderia Ferrari in questa annata non registrerà i risultati della scorsa stagione. La SF-25 e non a causa dei piloti ha fatto una repentina marcia indietro.
La Rossa è piombata nuovamente in crisi. La domanda che i fan si stanno ponendo e se realmente ci è mai uscita e se il 2024 è diventato un anno molto illusorio per fattori esterni? La Ferrari non avrebbe, in condizioni normali, dovuto giocarsi il titolo costruttori, nella passata stagione, sino all’ultimo atto ad Abu Dhabi. Sono stati più i demeriti della McLaren, incapace di chiudere prima i giochi, che i meriti della squadra guidata da Frederic Vasseur.
Dopo il secondo posto a soli 14 punti dai campioni di Woking, Vasseur si era illuso di poter vincere con l’arrivo di Lewis Hamilton. L’esperienza dell’anglocaraibico avrebbe potuto e dovuto fare la differenza sin da subito. Le premesse c’erano e l’illusoria vittoria nella Sprint Race di Cina aveva lasciato immaginare, alla seconda uscita stagionale, una nuova era nel segno del numero 44. Nulla di più falso, perché l’ex alfiere di punta della Mercedes non è più riuscito a vincere e nemmeno a salire sul podio in una sfida domenicale.
Charles è riuscito a ottenere 7 podi, dimostrando la sua tenacia, ma il progetto tecnico è risultato fallimentare. L’erede della SF-24 è nata male ed è stata sviluppata peggio. Rivoluzionare tutto all’ultimo anno di un regolamento tecnico si è rivelato un autogol clamoroso. Nuovo fondo, nuove sospensioni non sono bastate a colmare un gap tecnico che si è ampliato anche nel confronto con le altre rivali.
Ora la Ferrari, in vista dell’ultimo trittico di gare, accusa un ritardo in classifica dalla RB e della Mercedes. Il quarto posto avrebbe portato alla cacciata di un qualsiasi team principal dopo i proclami fatti e le 0 vittorie. Vasseur conserverà il suo posto nella prossima stagione, ma retromarcia è evidente. I progressi invocati da John Elkann non ci sono stati.
Il Presidente della Ferrari ha dichiarato: “Se guardiamo il campionato di F1, possiamo dire che da una parte abbiamo i nostri meccanici, che stanno di fatto vincendo il Mondiale con le pole position e tutto quello che è stato fatto sui pit-stop. Se guardiamo i nostri ingegneri, non c’è dubbio che la macchina è migliorata. Se guardiamo il resto, non è all’altezza. Sicuramente abbiamo dei piloti che è importante che si concentrino a guidare, che parlino meno, perché abbiamo davanti a noi ancora delle gare importanti e non è impossibile ottenere il secondo posto nel Mondiale Costruttori”. Parole dure, ma insensate.
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