Il 2025 è stata una stagione estremamente deludente per la Ferrari, che ha comunque portato a casa un risultato molto positivo. Scopriamo la classifica che vede la Scuderia modenese al top.
Il mondiale di F1 sbarca ad Interlagos per il Gran Premio del Brasile, dove è in programma anche la penultima Sprint Race della stagione. La Ferrari arriva a San Paolo con un punto di vantaggio sulla Mercedes nella sfida per il mondiale costruttori, dopo aver nuovamente scavalcato il team di Brackley grazie ai podi maturati tra Austin e Città del Messico. La SF-25 si è dimostrata in crescita, pur non portando alcun aggiornamento, nelle ultime due uscite, e vuole concludere al meglio la stagione. 
Charles Leclerc ha conquistato tutti i sette podi del Cavallino, mentre Lewis Hamilton è ancora a caccia del primo, ed il tracciato di Interlagos potrebbe essere una delle ultime occasioni buone per provare ad entrare tra i primi tre. Quella brasiliana potrebbe però essere una trasferta difficile per la Ferrari, considerando i tanti bump e le sconnessioni del tracciato, che potrebbero costringere ad alzare l’assetto ed il team a chiedere tanto Lift and Coast ai piloti. Nel frattempo, è emersa una notizia positiva per la squadra italiana.
Ferrari, nessuno alla sua altezza nella classifica dei pit-stop
In base ad un’analisi che è stata riportato dal sito web “Motorsport.com“, la Ferrari è risultata la squadra più efficiente nei pit-stop, con una media di soli 2,41 secondi per sosta, unico team a restare sotto ai 2,5 secondi in tal senso. Inoltre, nell’arco di tutto il campionato, solamente in 5 episodi i meccanici del Cavallino hanno impiegato più di 3 secondi per sostituire le gomme delle monoposto, in circa sessanta pit-stop effettuati. Dunque, siamo a livelli di eccellenza strepitosi, che da anni non si registravano a Maranello.

Dando un’occhiata alle medie degli altri team, la Mercedes è quella che si è avvicinata maggiormente alla Ferrari, con 2,74 secondi di media, davanti ai 2,98 della McLaren ed ai 3,18 della Red Bull. I campioni del mondo di Woking avevano iniziato l’anno primeggiando in questa graduatoria, ma hanno commesso molti errori nel corso di queste ultime gare, vedendo così lievitare il loro tempo medio di sosta. La Scuderia modenese dovrà sicuramente da quei pochi aspetti positivi emersi durante questo campionato, presentandosi, al via della stagione 2026, con un pacchetto in grado di sfidare le altre grandi per il titolo mondiale. Il lungo digiuno non potrà perdurare ancora a lungo.





