Non bastano le ottime prestazioni in gara di Charles Leclerc per nascondere il fallimento di un progetto tecnico nato male e sviluppato peggio.
Alzi la mano chi avrebbe mai immaginato Hamilton, arrivati all’appuntamento di Monza, con ancora zero podi nel 2025 nelle sfide domenicali. Il vincitore di 105 Gran Premi sembra il lontano parente del driver che ha fatto la storia di McLaren e Mercedes. L’ultimo incidente, avvenuto nella nota Curva-3 di Zandvoort, ha messo la parola fine all’ennesima gara di sofferenza del numero 44. Per di più a Monza il nativo di Stevenage dovrà scontare 5 posizioni di penalità in griglia.
Tutta colpa di Lewis? L’anglocaraibico ci sta mettendo del suo, ma la SF-25 rimane una monoposto con più difetti che qualità. La Ferrari avrebbe dovuto competere con McLaren, come avvenuto nel 2024, ma la scelta di rivoluzionare la vettura si è rivelata essere sbagliata. La Mercedes si è portata a 12 punti dalla Scuderia, nonostante un Kimi Antonelli in piena crisi di maturazione, a causa del doppio zero maturato sul tracciato olandese dai ferraristi.
I problemi della monoposto
Nonostante gli aggiornamenti della SF-25 alla sospensione posteriore, al fondo e ad altri elementi tecnici la Scuderia ha pagato dazio in Olanda. I problemi sono cominciati nelle prove libere e sono proseguiti in qualifica. Il fatto che Isack Hadjar su una Racing Bulls si sia inserito davanti alle Rosse avrebbe già dovuto far vergognare i tecnici. Ancora una volta gli uomini del Cavallino pare abbiano capito ben poco dell’evoluzione della monoposto ad effetto suolo.

La SF-25 risulta nervosa, suscettibile ai cambi di temperatura e lenta nel confronto con la MCL39, agile nei tratti misti e una scheggia sui rettilinei. I problemi della Ferrari non sono una novità perché sono anni che si trascinano, evoluzione dopo evoluzione. Monza risulterà una pista più in linea con le caratteristiche della wing car modenese, ma nella migliore delle ipotesi Leclerc potrà giocarsi il terzo gradino del podio.
Le McLaren, al momento, stanno facendo un altro sport, avvicinandosi al secondo riconoscimento iridato di fila. I tifosi non hanno mai smesso di lottare e credere nelle potenzialità degli uomini di Woking. I papaya boys, con il loro approccio, hanno offuscato persino Verstappen, destinato ad essere detronizzato dopo 4 anni di successi mondiali consecutivi. La Ferrari resterà a guardare, sperando di indovinare il progetto del prossimo anno.