L’auto giapponese che tutti hanno dimenticato: a tiratura limitata, era così brutta da essere diventata iconica

Oggi vi parleremo di un’auto che è impossibile trovare fuori dai confini giapponesi, ma che molti considerano affascinante nonostante un look buffo ma non certo attraente. Andiamo a scoprirla nei dettagli.

Le auto giapponesi vengono considerate in maniera molto positiva, dal momento che sono spesso al top in termini di tecnologia, sicurezza ed affidabilità. La Toyota è il brand che vende più auto al mondo, ma anche gli altri marchi sono ormai molto popolari anche in Europa ed in Nord America. Oggi vi raccontiamo la storia della Nissan Pao, una compact car prodotta tra il 1989 ed il 1991, in serie limitata.

L'auto giapponese che tutti hanno dimenticato: a tiratura limitata, era così brutta da essere diventata iconica
Auto – Tuttomotoriweb.it

In totale, ne furono prodotti solo 31.321 esemplari, ed aveva una lunghezza di 3.740 mm, con larghezza di 1.570 mm ed altezza pari a 1.475 mm. Il passo era pari a 2.300 mm, per un peso di appena 720 kg. Lo stile fu curato da Naoki Sakai, nel ruolo di designer industriale, assiema a Yoshiro Kobata che collaborò al progetto ed al suo disegno. La Nissan Pao era parte delle Pike car, piccole auto prodotte senza il marchio della casa giapponese, con una linea retrò ispirata alle classiche compact car del passato.

Nissan, ecco la storia della curiosa Pao

Il design della Nissan Pao era simile a quello della Renault 4, con nervature sulle fiancate, finestrini laterali di forma triangolare e cerniere a vista delle portiere. L’obiettivo della casa nipponica era quello di creare una vettura che desse il look dell’avventura, ma anche della vacanza. La meccanica era la stessa della Micra a tre porte di prima serie, con un motore MA10S a 4 cilindri in linea raffreddato ad acqua da 987 cc di cilindrata. La potenza massima era di 52 cavalli, con 75 Nm di picco di coppia.

Nissan Pao ecco la sua storia
Nissan Pao in mostra (Nissan) – Tuttomotoriweb.it

Il motore veniva gestito da un cambio automatico a tre rapporti, ma c’era anche la possibilità di puntare su un cambio manuale a cinque marce, con sospensioni a ruote indipendenti e dotate di molle elicoidali nella sezione posteriore del mezzo. Il serbatoio aveva una capacità di 40 litri di carburante. La Nissan Pao aveva servosterzo e pneumatici stretti, rendendo così più agili le manovre nel traffico cittadino. Nonostante avesse un look anni Sessanta e non spiccasse per la bellezza delle forme, è ricordata con grande affetto dagli appassionati, ma è impossibile vederla fuori dai confini nipponici.

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