Nella classe regina nessuno potrebbe battere Marc Marquez. A dirlo non siamo noi, ma un campione della MotoGP che lo osserva tutte le domeniche.
Essere Marc Marquez richiede una genetica fortunata, un talento innato, tanto lavoro dentro e fuori la pista e soprattutto un super fiuto per gli affari. La Ducati attuale è la migliore di sempre, come lo era la Honda qualche anno fa. Il centauro di Cervera ha preferito pensare alla carriera piuttosto che al conto in banca. Al termine della stagione 2023 ha scelto di dire addio alla squadra che lo aveva reso una leggenda vivente per sposare un nuovo entusiasmante percorso in MotoGP.
Casey Stoner e Valentino Rossi avevano avuto il coraggio e le capacità di vincere su due moto diverse in top class. Le imprese dell’australiano e dell’italiano furono ancora più grandi. Casey sorprese tutti con il primo storico titolo di Ducati in MotoGP. La Casa di Borgo Panigale non era una corazzata sotto il controllo dei tedeschi. Il centauro di Tavullia, invece, demolì gli avversari su una Yamaha M1 che non vinceva da anni.
Il rider francese, campione del mondo 2021, è diventato l’erede di Valentino Rossi in Yamaha. La Casa di Iwata non gli ha più garantito quel livello tecnico a cui era stato abituato per anni il numero 46. Ora a dettare legge è la Ducati del numero 93. In un’intervista ad AS, Fabio Quartararo ha valutato le sue possibilità di sfidare Marc Marquez se fossero alla pari: “In condizioni insolite, è praticamente imbattibile, ma sull’asciutto potremmo dargli qualche problema. In termini di velocità pura, ho il potenziale per essere molto veloce“.
Il francese ha aggiunto: “Quando parlo di lui, non lo faccio per fare bella figura o per fare brutta figura. Non credo che ci sia nessuno al livello di Marquez in questo momento. E non parlo solo di adesso, ma degli ultimi 10 anni. Lui è in grado di fare tutto, sul bagnato, sull’asciutto, con un braccio infortunato, con l’altro… è veloce in ogni circostanza ed è un esempio, perché ci sono cose che per me sono difficili, come quando ci sono zone bagnate. Non mi sento a mio agio come lui, e lui ci mette tutto. È come FIFA, quando puoi avere tutti i tuoi giocatori al livello 99“.
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