Pecco Bagnaia ha sofferto anche in quel di Brno, non riuscendo a convertire la prima pole position dell’anno neanche in un podio. Contro il tre volte iridato arriva la dura critica di un ex MotoGP.
Sono tempi duri per Pecco Bagnaia, che da padrone assoluto del box Ducati si ritrova all’angolo, lontano dai festeggiamenti del lato garage di Marc Marquez, il quale domina incontrastato sin da inizio stagione. Dopo 12 appuntamenti, il tre volte iridato paga 168 punti dal compagno di squadra, un gap assolutamente imbarazzante, senza dimenticare le 48 lunghezze di ritardo da Alex, alfiere del Gresini Racing, che a Brno ha vissuto il suo peggior week-end stagionale.
Nel GP della Repubblica Ceca, Bagnaia era tornato in pole position, la prima della stagione, ma sia nella Sprint Race che nella gara domenicale, non è riuscito nemmeno a salire sul podio. Alla domenica si è dovuto arrendere anche all’Aprilia di Marco Bezzecchi ed alla KTM di Pedro Acosta, oltre che prendere la solita paga da un Marquez che per lui è diventato un incubo. Il titolo gettato al vento lo scorso anno sembra aver tolto certezze a Pecco, e per lui il futuro non fa di certo ben sperare, soprattutto con un compagno di questo livello.
Bagnaia, Carlos Checa lo critica duramente
Analizzando il week-end di Brno, il campione del mondo Superbike 2011 con Ducati Carlos Checa ha parlato della crisi tecnica che sta affrontando Pecco Bagnaia: “Credo che Pecco, in questo preciso momento, abbia un serio problema a livello di fiducia, ma anche di lavoro con il team. Bisogna vedere cosa è accaduto con questa moto e con le modifiche che hanno introdotto se qualcosa è andato storto. Tuttavia, per me già dallo scorso anno non era all’altezza, visto che commetteva errori pur lottando per il titolo, ed era meno regolare rispetto al passato. Quest’anno la differenza è cresciuta ancor di più, visto che c’è Marquez al suo fianco“.

Bagnaia può ben poco contro un Marc Marquez in stato di grazie, che a parere di Checa può riscrivere ogni record: “Credo che possa superare quanto fatto nel 2014, visto che all’epoca, forse, non aveva la moto migliore. Ora ce l’ha e, se non è la più completa, è quella che funziona meglio nell’insieme, la più stabile. Pecco non è neanche lontanissimo, ma Marc se vuole può fare la differenza, e credo che possa superare quanto fatto nel 2014 andando avanti così. Non ho dubbi“.