Il bicampione della MotoGP, Pecco Bagnaia, è stato elogiato dal direttore tecnico della Ducati. Sono arrivate dichiarazioni clamorose dopo la tappa di Aragon.
Per Pecco Bagnaia non è un periodo facile. Surclassato dal suo compagno di squadra spagnolo, l’ex numero 1 è stato sommerso da pressioni. Nelle ultime settimane vi sono stati commenti molto negativi sulle performance del torinese, anche da parte degli esponenti del management della Casa di Borgo Panigale. Il torinese aveva abituato bene i membri del suo team, a ritmo di trionfi di tappa e titoli mondiali. L’arrivo di Marc Marquez ha cambiato le carte in regola.
All’improvviso, dopo il titolo perso nel 2024 per mano di Jorge Martin, il pilota torinese si è ritrovato da leader indiscusso del team factory della squadra campione a ricoprire un ruolo di comprimario. Cadute e zeri in classifica hanno acuito una crisi tecnica. La squadra ha concentrato i suoi sforzi sul nuovo alfiere di punta. Scelta anche logica, dato che Marc Marquez ha trovato subito un grande feeling in sella alla GP25.
Pecco è riuscito a tornare sul terzo gradino del podio nel GP di Aragon. Il pilota italiano non è riuscito a impensierire i fratelli Marquez, tuttavia è salito sul terzo gradino del podio. Un boost di fiducia in vista del Mugello, uno dei suoi tracciati preferiti. Pecco ha montato un nuovo impianto frenante, trovando ottime risposte anche nei test successivi sulla pista spagnola.
“Questo splendido podio Ducati fa brillare ancor di più la vittoria di Marc in una gara dominata dal primo all’ultimo giro in un fine settimana dominato dal primo all’ultimo giorno: prove, qualifiche, Sprint e GP con giro veloce. Senza rivali, un week end perfetto che esalta il suo talento, una tranquillità e una scioltezza disarmante che racchiudono l’ennesimo capolavoro, una facilità di vittoria che non deve sminuire il valore di quanto si è visto“, ha spiegato il direttore tecnico della Casa di Borgo Panigale.
“Domenica Marc ne aveva decisamente di più e la sensazione è che potesse darne anche di più: su una pista che è la sua ha saputo gestire e spingere nei momenti decisivi mantenendo sempre tutto sotto controllo e imponendosi anche con un approccio razionale e non solo istintivo, da vero campione“, ha stabilito il papà della Casa di Borgo Panigale.
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