Una splendida McLaren 720S è andata a sbattere in Italia, e le conseguenze sono state terribili. Proviamo a capire cosa è accaduto.
Quella di distruggere le supercar inizia a diventare una fastidiosa abitudine dei più fortunati che possono permettersi di acquistarne una. Questa volta, è stato il turno di una McLaren 720S, che è stata del tutto demolita in Italia, ma la notizia più importante è che nessuno si sia fatto male. Per chi non la conoscesse, si tratta di un’auto sportiva prodotta dalla casa di Woking tra il 2017 ed il 2022, ed è la seconda della gamma speciale Super Series, ed ha rimpiazzato la 650S.
La presentazione di questa strepitosa McLaren andò in scena il 7 di marzo del 2017 al Salone di Ginevra, e la produzione è partita nel marzo dello stesso anno. A spingerla c’è un motore 4.0 litri twin turbo con architettura V8, con potenza massima di 720 cavalli e 770 Nm di coppia. Il peso a secco è di soli 1.285 kg, grazie al telaio modificato chiamato Monocage II, un monoscocca in carbonio. Esso risulta essere molto più leggero e rigido rispetto alla 650S che ha sostituito. La 720S ha una velocità massima di 341 km/h, con scatto tra 0 e 100 km/h che si completa in appena 2,8 secondi. Andiamo a vedere cosa è successo a questa sfortunata opera d’arte.
Come ben noto, le supercar sono modelli particolari e molto potenti, e per domarle al meglio, soprattutto sulle strade pubbliche, occorre avere un certo tipo di guida, altrimenti c’è il rischio di provocare brutti incidenti. Purtroppo, questo è il caso della McLaren 720S, che è andata distrutta in un’autostrada nei pressi di Aosta, dunque, un incidente che è avvenuto nel nostro paese. A riportare la notizia, tramite il post che potete leggere qui, è la pagina Instagram “Supercar Fails“, che da sempre ci aggiorna sulle disavventure che vedono protagonisti questi bolidi, e l’immagine parla chiaro.
La McLaren, infatti, è del tutto distrutta, sembra a causa di un testacoda, provocato dal maltempo e dall’alta velocità. Da come viene mostrata, la 720S si è andata ad infilare in una sorta di intermezzo tra le carreggiate, con il frontale che è ridotto molto male. Purtroppo, difficilmente sarà riparabile, ma come detto, per fortuna non ci sono state vittime o feriti. Il rischio è stato altissimo.
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