Per la Ford non è un momento particolarmente esaltante. Ora c’è un nuovo problema per un mezzo che dovrebbe fare della solidità il suo tratto di forza.
Non è la prima volta che ci ritroviamo a raccontarvi dei problemi della Casa dell’Ovale blu. La gamma dei camion Ford è al top negli Stati Uniti ed è sbarcata, da qualche anno, anche in Italia. Il successo del truck Ford F-Max segue logiche ben precise: innovazione tecnologica, comfort, maneggevolezza e sicurezza. Proprio come le auto Ford anche i mezzi pesanti hanno un alto grado di sicurezza attiva con assistenza alla guida.
Guidare un camion è piuttosto complesso, ma la tecnologia è venuta in soccorso ai tanti camionisti. I truck della Ford presentano dei sistemi di sicurezza attiva e di assistenza alla guida che monitorano il traffico e mantengono la distanza dagli altri mezzi, oltre ad avvisare del superamento della corsia. Pensate che in tempo reale si può essere informati del flusso del traffico, regolando la velocità così da ridurre i consumi.
Tra le motivazioni del successo del truck Ford F-Max vi sono caratteristiche come l’innovazione tecnologica, il comfort, la maneggevolezza e soprattutto la sicurezza. Al pari delle automobili ciascun truck è dotato dei sistemi di sicurezza attiva e di assistenza alla guida che monitorano il traffico e mantengono la distanza dagli altri veicoli, oltre ad avvisare del superamento della corsia. I problemi coinvolgono anche la gamma di auto Ford.
I truck del brand di Detroit sono sbarcati anche alle nostre latitudini, grazie all’accordo siglato tra la Ford Otosan, la filiale europea della Casa americana con sede in Turchia e la F-Trucks Italia S.p.A.. I bestioni presentano un motore Ecotorq a gasolio di 12.7 L per una cilindrata di 12.740 cc, rispettando la normativa Euro 6D. Sprigiona una potenza di 500 CV a 1.800 giri/min e vanta una coppia motrice di 2.500 Nm tra i 1.000 e i 1.200 giri/min.
La F-Trucks Italia ha ottenuto una buona fetta sul mercato italiano. F-Trucks Italia S.p.A. è sorta nel novembre 2019 e il capitale azionario è stabilito al 31% ciascuno da Maurelli Group, Gruppo Storti e VFM Company. Il 7%, invece, è detenuto da Edoardo Gorleo, CEO di Vrent che è parte di VFM Company. Maurelli Group, con un fatturato di € 120 Mln, è azienda leader in questo specifico ambito.
Non saranno contenti di scoprire che il collegamento dell’albero dello sterzo e del piantone potrebbe dislocarsi e il volante potrebbe finire per non avere alcun effetto sterzante. La funzionalità dello sterzo è direttamente influenzata da questo stato di errore con perdita di direzione del veicolo. Ciò aumenta il rischio di incidenti. Non essendo conforme al regolamento relativo all’omologazione UE, la Ford dovrà provvedere al richiamo.
La Ducati ha appena festeggiato la conquista del sesto titolo mondiale costruttori di fila in…
Per continuare a cavalcare l’hype, Jeep ha deciso di promuovere in offerta il suo SUV…
In casa Ferrari sono stati tolti i veli all'erede della SF90 Stradale, vale a dire…
Il numero 1 del Gruppo Stellantis, John Elkann, starebbe prendendo delle decisioni audaci in una…
In casa Ferrari è in corso l'ennesima ristrutturazione del reparto tecnico, e due figure importanti…
Con il lancio della Purosangue la Ferrari ha alzato l’asticella nel segmento dei super SUV…