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Spunta una nuova truffa del Telepass: con un ingegnoso escamotage l’hanno fatta franca

Published by
Chiara Rainis

Si moltiplicano le furbate ai danni di Autostrade Italiane. L’ultimo escamotage per non pagare al casello ha dell’incredibile.

Diciamoci la verità. I continui rincari delle autostrade sono una vera scocciatura. Specialmente perché non sono compensati da un servizio migliore. Da nord a sud ci sono cantieri mai terminati, abbandonati in attesa di ultimazione, motivo per cui viaggi che sulla carta potrebbero essere brevi diventano delle vere e proprie via crucis. Anche per questo, e certo non è una giustificazione, qualcuno si industria per fare il furbetto, spesso riuscendoci.

E’ di queste ore, infatti, la notizia che la procura di Frosinone ha avviato un’indagine per truffa continuata. Un uomo avrebbe trovato il modo per non versare il pedaggio autostradale.

Casello autostradale (Ansa Foto)

Di chi si tratta? Di un 47enne del Cassinate. In più di un’occasione, per evitare di pagare al casello, lo scaltro signore si sarebbe spostato sul lato del telepass e accodandosi al veicolo precedente, transitava ingannando il sensore che interpretava il suo passaggio come se fosse un tutt’uno con il mezzo davanti. I fatti sono avvenuti tra dicembre del 2020 e lo stesso mese del 2022, nelle zone di  Caianello, Capua, Ceprano, Frosinone e Napoli Nord.

E’ giusto riconoscere che non è la prima volta che viene utilizzato questo trucchetto. Era già avvenuto un paio di mesi fa a Fiuggi. In quel caso, protagonista era un anziano, ospite di una casa di riposo.

Truffa al casello, ci sono vari precedenti

Lo scorso anno sempre l’autostrada era stata “vittima” di un altro attacco alle sue casse. In questo caso dal Lazio ci spostiamo in Toscana. Allora ad investigare era stata la polstrada di Siena. Ad emergere era stato un curioso tentativo. Quello di un automobilista che, per risparmiare qualche euro, smagnetizzava il codice del ticket di ingresso. Il gioco gli è riuscito con una certa continuità, in quanto aveva man mano aveva sempre di più perfezionato il sistema per non farsi cogliere in fragranza.

Il trucco era semplice quanto ingegnoso. Con il biglietto illeggibile in mano, una volta giunto all’uscita, interrogato dal casellante indicava la stazione d’ingresso più vicina. Peccato che gira e rigira, l’ingranaggio si è inceppato, e l’autore dell’escamotage denunciato. Effettuati i dovuti controlli, è arrivata la confessione.

E cosa dire di quanto avvenuto alla batteria di Nocera Inferiore? L’imbroglio si è ripetuto in diverse occasioni. Ma le segnalazioni hanno condotto la polizia strada di Angri a fermare un pluripregiudicato della zona torrese-stabiese. A seguito delle soffiate, le pattuglie si sono collocate a favor di scena, e dopo averlo colto in flagranza di reato mentre si faceva consegnare del denaro da altri automobilisti in transito, lo hanno condotto in caserma per i dovuti accertamenti, denunciandolo per truffa.

In pratica, il 30enne estorceva denaro e nella cassa automatica infilava invece una carta di credito, che di scoprirà intestata ad un cittadino del Regno Unito, utilizzata più volte nell’arco della medesima giornata.

Per concludere citiamo un altro evento truffaldino con una donna nelle vesti di furbetta del quartierino. La 44enne aveva eluso il Telepass in ben 145 occasioni tra la Lombardia e la Toscana tra il luglio e il dicembre 2018. A bordo della sua Peugeot si metteva in scia della vettura davanti, sfruttando l’apertura della sbarra. La ricostruzione, resa possibile dalle telecamere posizionate ai diversi passaggi, ha inchiodato la signora che, in teoria avrebbe dovuto sborsare un totale di 70 euro.

I caselli interessati sono stati quelli di Bergamo, Milano, Firenze, Pisa, Prato. Alla fine, per tentare di spostarsi gratis ha dovuto tirare fuori molto di più. Autostrade Italiane, ha chiesto un risarcimento di 6632 euro. Denunciata, davanti al giudice dovrà altresì  rispondere del reato di messa in pericolo della sicurezza stradale.

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Chiara Rainis

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