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Formula 1

La Ferrari deve copiare la Ducati? Ecco la ricetta dell’esperto

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Giovanni Messi

La Ducati sta dominando la scena in MotoGP, mentre la Ferrari arranca in F1. L’esperto della Rossa è ora convinto di un aspetto preciso.

La Ferrari deve prendere esempio dalla Ducati, e questo lo dicono i fatti. La Scuderia modenese è la squadra più vincente della storia della F1, mentre a Borgo Panigale sono ben lontani dai successi assoluti delle regine Honda e Yamaha, ma in questi ultimi anni sono arrivati ad invertire la tendenza.

Ferrari e Ducati (ANSA)

Il marchio bolognese è stato in grado di fare dei progressi strepitosi, arrivando a vincere titoli mondiali a raffica per ciò che riguarda i costruttori, prendendosi poi anche quello tra i piloti lo scorso anno con Pecco Bagnaia. Il campione del mondo è ripartito alla grande a Portimao, imponendosi sia nella Sprint Race che nella gara domenicale, dimostrando che è ancora il grande favorito.

La Ferrari ha invece iniziato questa stagione come peggio non si poteva, con due gare concluse ben distante dalla zona podio, senza avere la minima possibilità di competere con la devastante Red Bull. Al momento, i due costruttori italiani di riferimento per ciò che riguarda le quattro e le due ruote viaggiano su binari del tutto differenti, sia a livello di prestazioni che di gestione della squadra e delle risorse.

A Maranello regna il caos più totale, ed ora è in corso l’ennesima rivoluzione che richiederà del tempo per tornare a vincere. In Ducati, invece, la triade composta da Luigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti e Davide Tardozzi ha lavorato in maniera eccezionale, ed ora è il riferimento per tutto e tutti in MotoGP.

A questo punto, la situazione rispetto al passato si è del tutto ribaltata, considerando che prima era Maranello che dominava nelle auto, mentre a Borgo Panigale si faceva fatica a tenere il passo delle giapponesi. Ad oggi è tutto cambiato, ed un grande esperto ha un parere molto chiaro sul futuro.

Ferrari, ecco come deve prendere esempio dalla Ducati

Uno dei maggiori esperti del mondo Ferrari nel campo dell’editoria è sicuramente Leo Turrini, che è rimasto molto deluso dal terribile inizio di stagione del Cavallino. Parlando nel suo solito editoriale apparso sul “Quotidiano Nazionale“, il giornalista e scrittore ha lodato la prestazione della Ducati in quel di Portimao, dando anche un consiglio alla Scuderia modenese.

Ecco le sue parole: “MotoGP ed F1 sono due mondi del tutto diversi ed opposti, ma se io fossi Benedetto Vigna, mi farei un bel giretto a Borgo Panigale per vedere come vanno le cose. Occorre capire un metodo ed imparare una buona organizzazione. Occorre imparare da Claudio Domenicali, un top manager che viene dal mondo delle corse e che ha reso la Ducati una forza sia nel motorsport che sul fronte del prodotto stradale“.

Turrini ha poi aggiunto un pensiero molto interessante: “Forse, la Ferrari si è specchiata in maniera eccessiva all’interno del suo mito, la Ducati è l’antidoto a tutto questo. Claudio Domenicali ha avuto la bravura di mettere le persone giuste nel posto giusto, come Dall’Igna e Bagnaia. Visto come stanno andando le cose, c’è da riconoscere che i risultati parlano da soli“.

La Ducati è la Red Bull delle due ruote

In casa Ducati è stato svolto un lavoro strepitoso nell’ultimo decennio, con l’accordo con Audi che ha sicuramente avuto un impatto importante, pur sottolineando che la squadra è composta nella quasi totalità da tecnici italiani. La casa di Borgo Panigale è il perfetto esempio di sviluppo e programmazione, tutto ciò che la Ferrari non ha saputo mettere insieme negli ultimi anni.

Come ha detto Pecco Bagnaia qualche giorno fa, la Ducati è la Red Bull della MotoGP, e di questo ne abbiamo conferma ogni volta in cui si va in pista. La moto ha un comportamento eccellente su tutte le tipologie di tracciati, e la squadra è perfettamente in grado di reagire alla grande ad ogni tipo di difficoltà.

F1 e MotoGP (ANSA)

Leo Turrini ha centrato il punto della questione, a Maranello devono prendere esempio dalla Rossa delle due ruote, che a livello di motorsport italiano si sta prendendo la scena. Ovviamente, la situazione non migliorerà dall’oggi al domani, perché Luigi Dall’Igna ed il suo staff ci hanno messo del tempo per dominare, ma oggi raccolgono i frutti del loro strepitoso lavoro.

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Giovanni Messi
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