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Auto

Dove si produce l’Audi? Ecco la sede dove nasce tutto

Published by
Francesco Domenighini

L’Audi è un colosso del mercato internazionale, con la casa tedesca che per quanto riguarda la sua sede ha avuto una storia travagliata.

Non ci sono dubbi che sono davvero pochissime le auto al mondo che possono vantare una storia leggendaria come quella della Audi, perché il colosso tedesco è sicuramente una di quelle che ha saputo entrare maggiormente nell’immaginario collettivo per la potenza e la bellezza dei suoi mezzi.

Audi logo (Adobe)

Naturalmente lo sanno ormai tutti come questa azienda sia originaria della Germania e in particolar modo della Baviera, nonostante non sia così attaccata al territorio come la BMW, con la sua sigla e il suo logo che sono un chiaro omaggio a questa zona.

Ricordiamo prima di tutto come la sede centrale dell’Audi in questo momento si trova a Ingolstadt, quindi al di fuori della grande e più famosa Monaco, dunque questo è uno dei motivi per cui viene considerata come la sorella minore dello Stato Federale.

Il fatto però è che c’è un altro particolare da tenere in considerazione quando si parla di questo mezzo, perché la sua storia in realtà inizia ben più da lontano rispetto alla Baviera, con il cambio che è stato quasi obbligato dal corso degli eventi.

L’Audi non nasce a Ingolstadt: si parte dalla Germania Est

Il fondatore dell’Audi è stato August Horch, con quest’ultimo che già prima di fondare questo eccezionale marchio stava avendo modo di poter farsi conoscere nell’ambiente industriale, con la sua “Horch & Cie” che divenne famosissima per la riparazione delle auto.

Il suo intento però a quel punto doveva essere anche quello di ampliare a tal punto la sua produzione da poter diventare lui stesso un produttore di automobili, con il sogno che era sicuramente ambizioso, ma allo stesso tempo era fattibile.

Horch però era originario di Winnigen, paese situata in Renania, nella parte più occidentale della Germania, ma per aprire la sua nuova azienda aveva in mente di viaggiare molto più a Est: in Sassonia.

Siamo all’inizio del Novecento e da pochi anni la Germania è diventata una nazione unita, ma non esistono nemmeno lontanamente le varie divisioni tra Est e Ovest che sarebbero derivate dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, con Horch che diede vita così al suo sogno a Zwickau.

Questa infatti fu la sede ufficiale iniziale della “August Horch Automobilweke GmbH”, questo era il primo nome dell’Audi che cambiò la propria denominazione solamente nel 1909 e iniziò così a far parlare sempre di più di sé.

In tutta la Germania venivano apprezzati e conosciuti questi veicoli, con Zwickau che divenne una città fortemente industriale grazie anche alla sua presenza, con molte persone che viaggiavano per poter lavorare nell’Audi.

Il problema ne derivò con la fine della Seconda Guerra Mondiale e con la sentenza nei confronti della Germania, chiaramente considerata la nazione maggiormente colpevole di atti deplorevoli durante il conflitto, che portò alla divisione tra l’Ovest, sotto il blocco statunitense, ed Est, sotto quello sovietico.

Ingolstadt, sede Audi (AdobeStock)

Zwickau si trovava in Sassonia, dunque sarebbe stato inglobato nello stato socialista della Germania Est e a quel punto il concetto di imprenditoria sarebbe morto definitivamente e lo Stato avrebbe dato il via alla produzione delle auto.

La società allora decise che era il caso di anticipare i tempi finché ve ne fosse la possibilità, con la classe dirigente che prese armi e bagagli per poter salvare l’azienda che era stata costruita e venne trovato in Ingolstadt il luogo giusto per poter rinascere.

Come si suol dire in questi casi:” Il resto è storia”, ma di sicuro quella fu una scelta molto coraggiosa e che per fortuna pagò con i risultati seguenti.

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Francesco Domenighini

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