KTM chiama Pedrosa. Il tester sarà al via del GP di Spagna in veste di wild card, ma il marchio lo vorrebbe in un altro round.
Dopo il suo ritiro dalla MotoGP avvenuto a fine 2018 Dani Pedrosa non ha scelto di abbandonare l’ambiente come molti colleghi hanno fatto. Al contrario si è legato a KTM per svolgere l’onorevole compito di collaudatore. Tornato in gara in occasione del GP di Stiria del 2021, che chiuderà in decima piazza nonostante un pauroso incendio sulla sua RC16 che fece sventolare la bandiera rossa, il 2023 dovrebbe regalargli una doppia possibilità.
La scuderia di Mattighofen, ha infatti già inviato richiesta formale per il suo rientro a Jerez de La Frontera in programma il prossimo 30 aprile, mentre è di queste ore la notizia della sua probabile partecipazione all’appuntamento di San Marino del 10 settembre, ovviamente sempre nelle vesti di wild card.
Quarta al termine della passata stagione nella classifica marche con 240 punti contro i 248 dell’Aprilia, due vittorie e cinque podi, la Casa austriaca punta alla top 3. E per questo sta cercando di tenere un atteggiamento aggressivo, orientato a recuperare terreno in tempi brevi.
La presenza del rider di Sabadell in griglia, non è comunque solo un benefit per il team, ma anche l’intero movimento dovrebbe goderne. All’annuncio della sua partecipazione al primo evento in terra di Spagna, i biglietti sono andati a ruba. Non un dettaglio da poco. Specialmente in un momento come questo, in cui il motomondiale sta soffrendo.
A 37 anni suonati, Camomillo si appresta dunque a rimettersi al lavoro. Prima di darlo per certo, ci sarà però da attendere la conferma della Dorna. Le norme attuali impongono un massimo di due piloti invitati per ogni manifestazione. E nessuna squadra può avanzre domande per un corridore in GP consecutivi. Il preavviso deve essere di novanta giorni rispetto al weekend prescelto. A fronte dei cinque produttori iscritti, tutti aventi i medesimi diritti, la celerità è d’obbligo. Per cui non stupisce che in KTM si siano già mossi per una manche che si svolgerà in tarda estate.
L’indiscrezione sulla volontà di schierare Daniel a Misano è stata altresì confermata dal team manager Francesco Guidotti al sito ufficiale della MotoGP. In ogni caso la scadenza dei termini è fissata per il 10 giugno.
Come detto, non solo dall’Austria si stanno muovendo. Pure Ducati si sarebbe fatta sentire. Sempre dalla pagina di motogp.com si apprende che il dirigente dell’equipe di Borgo Panigale Davide Tardozzi, avrebbe espresso il desiderio di inserire il tester Michele Pirro nella lista dei partenti dell’evento romagnolo. Non dovesse essere possibile, non è stata esclusa l’ipotesi Olanda.
Assen sarebbe stata segnata sul calendario anche da Aprilia Racing, pronta, secondo le parole del boss Paolo Bonora, a mandare in pista Lorenzo Savadori. Magari pure al Mugello e al Red Bull Ring.
Dunque, grande movimento e fermento nei box dei rappresentanti dello Stivale. Al contrario, tutto tace per quanto riguarda gli altri. Honda e Yamaha, nicchiano. Almeno per adesso nessuna chance di un posto al sole, sebbene una tantum, per il tedesco Stefan Bradl e l’inglese Cal Crutchlow.
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