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Formula 1

F1, mistero alla presentazione della Red Bull: il dettaglio non sfugge

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Giovanni Messi

La Red Bull ha svelato la nuova vettura con cui parteciperà alla stagione di F1 targata 2023. C’è però un dubbio sull’evento.

La F1 riaccende i motori, e ad un mese esatto dalla prima qualifica stagionale, prevista per il Gran Premio del Bahrain del prossimo 5 di marzo, a svelare la nuova auto ci ha pensato la Red Bull, nella splendida cornice di New York. Tuttavia, come già vi avevamo anticipato, della RB19 si è visto poco o nulla, visto che quella mostrata sul palco è sembrata essere la vettura dello scorso anno con la livrea 2023.

Red Bull (LaPresse)

A dire il vero, anche la colorazione non mostra particolari differenze, con il logo del main sponsor Oracle che domina le fiancate e quello di Bybit stampato sull’ala posteriore e su quella anteriore, esattamente come nella passata stagione. Le bandelle dell’ala posteriore diventano blu e non sono più rosse, e ci riferiamo a quel punto della vettura in cui è impresso il logo del partner tecnico Mobil. Sui social non sono mancate le critiche per un evento che è durato fin troppo, pieno di collegamenti che con la F1 non hanno nulla a che fare.

Si può tranquillamente dire che si è trattato di un’americanata, nel pieno stile del luogo in cui l’unveiling ufficiale è stato organizzato. L’evento del giorno è stato l’annuncio della partnership con la Ford, con il CEO Jim Farley che non è mancato all’appuntamento. Tuttavia, non è mancato un motivo di discussione e di riflessione osservando bene tutta la manifestazione di un freddo venerdì newyorkese.

F1, Red Bull RB19 quasi “nascosta” a New York

La Red Bull ha tolto i veli alla RB19, anche se, come già detto, della nuova F1 ad effetto suolo di Adrian Newey c’è davvero poco per quanto si è visto per il momento. La monoposto vera e propria la vedremo in pista soltanto nei test in Bahrain, o al massimo in qualche scatto dello shakedown che si svolgerà tra qualche giorno in quel di Silverstone, anche se l’evento dovrebbe restare blindatissimo.

Un particolare, tuttavia, non può non essere sfuggito ai fan riguardo alla presentazione della monoposto. Pur trattandosi di un’auto che non scenderà in pista (a meno che in Red Bull non siano impazziti decidendo di non modificare l’auto dello scorso anno), è che della RB19 si sia parlato davvero pochissimo.

L’evento di New York è stato di una durata fin troppo eccessiva, e la prima parte si è concentrata sulla promozione di altri sport, specialmente estremi, in cui questo marchio è coinvolto. In seguito, è stato presentato un contest, che darà la possibilità a tutti i tifosi di disegnare una livrea per la RB19, che probabilmente verrà utilizzata in una delle gare americana, che nel 2023 saranno ben tre e che si terranno a Miami, Austin e Las Vegas.

In seguito è arrivato il momento di Max Verstappen e Sergio Perez, i piloti titolari, e del reserve driver, vale a dire Daniel Ricciardo, che per la prima volta dal 2011 non sarà in griglia. In seguito, la vettura è stata finalmente svelata, e con grande delusione, si è subito capito che si trattava di quella vecchia con delle piccolissime modifiche a livello cromatico.

Poco dopo, si è passati alla celebrazione dell’accordo con la Ford (che rientrerà in F1 dopo oltre un ventennio) per quanto riguarda la fornitura delle power unit che inizierà nel 2026, quando verrà introdotto il nuovo regolamento tecnico. A bordo di una vettura elettrica della casa dell’ovale blu è arrivato Jim Farley, l’amministratore delegato del marchio di Detroit, che ha celebrato con i piloti e con Christian Horner la bella notizia.

Tuttavia, la RB19 è stata praticamente “nascosta” da coloro che erano sul palco, e su di lei non è arrivato neanche un commento. Non si capisce il motivo di tale scelta, visto che dal punto di vista tecnico non c’è nulla da tenere segreto, in quanto si tratta dell’auto dello scorso anno, o comunque di una versione di quella nuova che è lontanissima da quella che vedremo in pista.

Una delle possibilità a cui abbiamo pensato potrebbe trovarsi nel logo della Honda che è presente sul cofano motore, o su quello HRC sul muso. Infatti, la Red Bull continuerà a montare le power unit della casa di Sakura fino al 2025, per cui, per altre tre stagioni compresa quella che sta partendo.

Il fatto che questo evento fosse stato organizzato principalmente per annunciare l’accordo con la Ford fa pensare che il logo Honda sia stato messo da parte appositamente, quasi accantonando la vettura che era stata appena presentata. Come detto, si tratta soltanto di un’ipotesi frutto del nostro libero pensiero.

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