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Formula 1

Russell vince uno storico premio: in che cosa consiste?

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Francesco Domenighini

George Russell è sicuramente uno dei piloti più in voga in questi anni e la sua classe è stata riconosciuta grazie a un premio prestigioso.

La Formula 1 sta imparando a conoscere nuovi grandi campioni che possono essere in grado di elevare sempre di più il mondo delle quattro ruote, con George Russell che senza ombra di dubbio può essere considerato come uno dei migliori piloti della sua generazione e per questo ha avuto modo di ricevere un prestigioso premio.

George Russell (ANSA)

La Gran Bretagna è sempre stata nel corso della sua storia una delle nazioni più importanti nel mondo dell’automobilismo, permettendo infatti a una serie di suoi campioni di poter dimostrare il proprio grande talento.

Anche in questo 2022 avaro di soddisfazioni per i Sudditi di Sua Maestà, c’è stato qualcuno che è riuscito a tenere alto l’onore britannico e a portare avanti ancora una volta la striscia positiva di successi che perdura dal 2007.

A sorpresa non è stato Lewis Hamilton a chiudere ancora una volta almeno in un’occasione in testa a un Gran Premio, ma l’onore in questa circostanza è toccato al compagno di squadra George Russell, con l’ex Williams che dunque ha potuto trionfare in Brasile.

Un successo davvero sensazionale che per molti è stato considerato addirittura il momento più emozionante della stagione 2022, ma una delle più importanti associazioni al mondo ha voluto concedergli il suo più importante premio.

Parliamo infatti della BRDC, ovvero la British Racing Drivers’ Club, un’associazione che raccoglie i tesseramenti annuali di tutti i piloti britannici delle varie categorie nel Motorsport e ovviamente la fine dell’anno è il momento dei bilanci.

I premi sono tantissimi e quasi tutti con nomi dei grandi piloti del passato che ora purtroppo non ci sono più, ma che hanno fatto in modo di portare il popolo inglese a vette inenarrabili nel mondo dell’automobilismo.

Nonostante per molti il più grande pilota britannico di sempre sia stato Jim Clark, ovviamente escludendo Hamilton ancora in pista, il premio che porta il suo nome è solamente riservato a colui che vince il titolo della GB3, competizione organizzata proprio da BRDC e che ha visto trionfare Luke Browning.

Il premio invece per il pilota britannico in grado di disputare la miglior gara della stagione è dedicato a un altro mito assoluto, ovvero quel Graham Hill che riuscì a vincere il Mondiale nel 1962 e nel 1968, prima a bordo della BRM e poi sulla Lotus, e in questo caso a trionfare è stato proprio George Russell.

Indubbiamente si è trattato di un grande onore per il giovane ragazzo al suo primo anno in Mercedes, strappando così il titolo a Sua Maestà, non Re Carlo, Lewis Hamilton che si è dovuto “accontentare” del premio Johnny Wakefield, all’autore del giro più veloce a Silverstone.

Il Gran Premio del Brasile è stato dunque riconosciuto a tutti gli effetti come il momento più bello e magico per un pilota britannico in tutta la stagione 2022, con Russell che ha così modo di vedere associato il proprio nome a un mito come Graham Hill.

Russell vince il premio Hill: George ricorda Graham?

Indubbiamente George Russell è stato onorato di aver potuto vincere un premio così ambito, ma il vero obbiettivo del giovane pilota è quello di poter eguagliare in futuro Graham Hill grazie ad altri premi e trofei.

Non è ancora facile stabilire se Russell possa effettivamente essere considerato il nuovo Hill, anche perché le sue caratteristiche all’interno di una grande Scuderia sono ancora da decifrare, perché un solo anno non basta e soprattutto i tempi sono troppo cambiati.

Gli anni ’60 erano ancora il periodo dei pionieri, anche se di seconda generazione, e il mondo della Formula 1 era davvero troppo diverso rispetto a quello attuale e diventava fondamentale essere velocissimi in pista più che abili strateghi.

A ben guardare Graham Hill però può davvero essere considerato considerato il primo grande stratega nella storia della Formula 1, con la velocità che non era il suo forte, messo ovviamente a paragone con gente come Jack Brabham, Jim Clark o John Surtees, ma aveva davvero un’intelligenza fuori dal comune.

Russell è un mago della difesa, riuscire a superarlo è sempre un’impresa titanica anche quando non avrebbe una monoposto in grado di poter lottare con concorrenti più prestazionale, e questo gli ha dato l’occasione di poter entrare nel circolo dei grandi piloti della sua generazione.

In Brasile intanto è arrivata la prima vittoria in Formula 1 e non ha di certo voglia di fermarsi, per questo motivo il premio Graham Hill è solo il primo passo verso una carriera ricca di successi.

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Francesco Domenighini

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