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Codice della Strada

Ritiro della patente: quando avviene e come riaverla

Published by
Vincenzo Capuano

Ecco perché rischiamo ogni giorno senza saperlo, il ritiro della patente ed anche come richiederla di nuovo.

Nell’immaginario collettivo, per assistere controvoglia al ritiro della propria patente, c’è bisogno di commettere qualche infrazione molto grave. Il punto è, capire dove le infrazioni commesse, sono appunto, ritenute “gravi”. In effetti, è probabile che noi rischiamo il ritiro legittimo della nostra patente, ogni giorno.

Patente ritirata (AdobeStock)

Un esempio molto facile da fare è quello della velocità. Forse non tutti sono a conoscenza dei limiti da rispettare, per questo, il consiglio è quello di farsi una ripassata. Insomma, se a breve comprerete il nuovo bolide della Ferrari, non fare follie, sarebbe quanto meno indicato. Provatelo in pista, perché in strada, un fermo potrebbe essere molto pericoloso.

Il perché lo troviamo nei numeri. Se infatti, superiamo il limite di velocità della strada percorsa, fino a 40 km/h, basterà una multa, più o meno salata, ma se lo oltrepassassimo di 40 – 60 km/h, potremmo perdere la patente dagli 1 ai 3 mesi. Per più di 60 chilometri orari superati, la perderemmo per ben 12 mesi. Lo sapevate? Forse no.

Calcoli da fare anche per il ritiro della patente per alcool. Se venissimo trovati alla guida in stato di ebbrezza, con tasso alcolemico di 0,5 – 0,8 g/litro, il ritiro immediato costerebbe una sospensione da 3 a 6 mesi e da 532 a 2.127 euro di ammenda. Con 0,8 – 1,5 g/litro incapperemmo invece, non solo in una multa salatissima, da 800 a 3.200 euro, ma anche in una sospensione da 6 a 12 mesi. Per più di 1,5 g/litro, sospensione da uno a due anni e multa che va dai 1.500 a 6.000 euro. E non è finita, perché in alcuni casi, specie negli ultimi due, si rischia anche l’arresto.

Ritiro della patente: anche l’alta velocità può provocarlo

Andiamo poi al trasporto ed uso di droghe. Essa avviene solo se la alterazione psico-fisica del guidatore è opportunamente comprovata, ma qui oltre alla sospensione, si rischia anche la revoca della patente stessa. Tutto, è racchiuso nell’articolo n. 187 Codice della Strada: “Chiunque guida in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope è punito con l’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000 e l’arresto da sei mesi a un anno. All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente è raddoppiata”.

Sicuramente, sappiamo di non poter usare poi, il cellulare mentre guidiamo. Ecco cosa succede nello specifico. Il divieto riguarda tutti gli apparecchi telefonici, compreso le cuffie. Il vivavoce e gli auricolari sono invece consentiti, purché si abbiano: “adeguate capacità uditive a entrambe le orecchie”. Il rischio, è di perdere la patente da 1 a 3 mesi, più la multa. Se invece si guida con patente scaduta, ovviamente si incappa nella revoca della stessa e per riaverla, bisognerà ripercorrere l’intero iter per il conseguimento di quest’ultima, il tutto però, entro dieci giorni dalla revoca.

Esistono anche casi di sospensione per non idoneità alla guida o mancata revisione auto, o anche per mancata sistemazione corretta del carico sui veicoli e ovviamente, alcuni tipi di incidente. Ma come riaverla, una volta che l’abbiamo persa per questi motivi? Se la causa è stata la revisione o la patente scaduta, oppure la non idoneità alla guida, basta compiere tutto l’iter entro 10 giorni, come detto. Se invece eravamo in stato di ebbrezza o avevamo fatto uso di stupefacenti, quando ci hanno fermati, le cose sono diverse.

I tempi sono meno brevi e soprattutto, bisognerà poter entrare in possesso di un certificato medico da cui risulti la condizione idonea alla guida del soggetto fermato. Il tutto avviene quasi sempre, dopo un colloquio al Dipartimento della prevenzione, cui seguirà un iter terapeutico, più diversi controlli medici da effettuare alla Commissione Medica Locale. Sicuramente, ci potrebbe essere da aspettarsi anche che i controlli vengano effettuati più volte, nel corso almeno dei prossimi due anni.

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Vincenzo Capuano

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