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Formula 1

Ferrari, c’è già un vantaggio per il 2023: i rivali devono correre ai ripari

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Giovanni Messi

La Ferrari sta vivendo un momento difficile, ma per il prossimo anno ci sono ottime notizie. Ecco cosa bolle in pentola per il futuro.

In F1 le squadre non guardano soltanto al presente, dal momento che la progettazione e la realizzazione di una monoposto più durare anche un anno. I top team come la Ferrari, la Red Bull e la Mercedes, hanno a disposizione delle vere e proprie squadre che vengono utilizzate per lavorare ai progetti della stagione successiva, anche se è una caratteristica che anche gli avversari possono sfruttare.

Ferrari F1-75 (ANSA)

Nel 2023 ci sarà un regolamento leggermente modificato dopo le lunghe lotte politiche tra il team di Brackley e la concorrenza, che alla fine ha portato ad un accordo con i rivali. Infatti, la proposta iniziale era stata quella di alzarle di 25 mm da terra, ufficialmente per ridurre il porpoising, ma in realtà per volontà della Mercedes di annullare il vantaggio della Rossa e del team di Milton Keynes sulle flessioni dei fondi.

Le monoposto del prossimo anno, in base ad un compromesso che è stato raggiunto, saranno rialzate di 15 mm, e gli ingegneri sono già al lavoro per scoprire come agire per restare competitivi nonostante i cambiamenti. La Ferrari ha tanti guai da risolvere, principalmente legati alla squadra.

In questa stagione, il titolo mondiale è già sfumato da tempo a causa di problemi di affidabilità e strategie sbagliate, che a volte lasciano davvero riflettere sulla loro natura. Possibile che ad ogni gara ci sia almeno un clamoroso errore? Anche l’ingegnere di pista di Charles Leclerc, vale a dire Xavi Marcos, commette delle baggianate davvero allucinanti, e ci sono rumors per il paddock che parlano di un feeling ormai scemato tra i due.

Tuttavia, è chiaro che ora ci sia del lavoro da fare anche sul fronte della monoposto. La Red Bull, come si è ben visto in Belgio, sta facendo dei passi da gigante, rifilando praticamente un secondo al giro alla concorrenza. Per questo motivo, sarà fondamentale ripartire in vista della prossima stagione, che dovrà essere sicuramente di un altro livello rispetto a questa.

Ferrari, omologati già tanti elementi per il prossimo anno

Il calendario del prossimo campionato non è ancora stato ufficializzato, ma come al solito si dovrebbe partire attorno al 20 di marzo in Bahrain. La Ferrari sta già preparando il futuro, ed ha già definito alcuni importanti dettagli riguardo alla prossima monoposto. Il telaio, il cambio e le sospensioni sono già state omologate, e proprio quest’ultimo elemento sarà di vitale importanza.

Infatti, la Scuderia modenese è in grosso ritardo rispetto alla Red Bull sul fronte delle sospensioni, come ben si evince dalla scarsa finestra di utilizzo degli pneumatici. Con temperature basse, la Ferrari fa un’enorme fatica a mandare in temperatura le gomme, problema che esiste da ormai 15 anni e che non è mai stato risolto.

La Mercedes, dal canto suo, è più in difficoltà. Toto Wolff stesso ha detto che finché non verranno compresi tutti i limiti della monoposto odierna, non sarà possibile pensare alle soluzioni. Infatti, il design per il 2023 è tutto un’incognita, e tutte le decisioni verranno prese attorno al mese di ottobre. Ci si attende una vera e propria rivoluzione da parte dell’Aston Martin, che sta vivendo una stagione terribile e che sta investendo per cercare di ribaltare la situazione, anche se uscire dai bassifondi della classifica non sarà facile.

Per il momento, non si hanno troppe notizie sul fronte Red Bull. Ciò che è certo è che si punterà a proseguire il processo di dimagrimento, con il telaio alleggerito che dovrebbe arrivare a Singapore che rappresenterà un bel passo in avanti. La RB18 è cresciuta tantissimo strada facendo, ma si dice che sia ancora in sovrappeso. Questa è una notizia preoccupante per la concorrenza, perché, qualora dovesse essere risolta questa problematica, il progetto non avrà più punti deboli.

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Giovanni Messi
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