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Formula 1

Ferrari, stabilito un ruovo record a Barcellona: stoccata alla Red Bull

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Giovanni Messi

In una domenica difficile, la Ferrari è comunque riuscita a far segnare un nuovo primato stagionale. Ecco di cosa si tratta.

In casa Ferrari si viaggia verso Monaco con la consapevolezza che potrebbe trattarsi di un’ultima spiaggia. Un’altra sconfitta potrebbe significare l’addio ai sogni mondiali, visto che dopo questo week-end arriveranno piste totalmente a favore della Red Bull e del nuovo leader del mondiale, vale a dire Max Verstappen.

Ferrari F1-75 (LaPresse)

Il campione del mondo, che dopo l’Australia pagava ben 46 punti da Charles Leclerc ed era dietro anche a Sergio Perez ed alle due Mercedes, adesso è lanciatissimo, con tre vittorie conquistate nelle ultime tre gare, approfittando anche delle fantozziane battute d’arresto del Cavallino, al quale manca sempre un soldo per fare una lira.

La Ferrari, finalmente, ha un’ottima vettura a disposizione, ma manca sempre quel guizzo finale per fare la differenza sino in fondo. In Spagna, Leclerc aveva dominato la scena per 27 giri, allungando su George Russell e su Verstappen con grande facilità, anche se resta un interrogativo.

Al momento dell’uscita di pista di Super Max, il gap tra i due era di circa un secondo e mezzo, per cui, la domanda sorge spontanea: siamo così certi che Leclerc avrebbe vinto passeggiando e con grande margine su Verstappen? Vedendo il ritmo sulle medie dell’olandese, qualche dubbio ci viene, ma tale domanda non ha poi tanto senso. Per pensare di vincere il mondiale, le gare devi finirle, e la Red Bull sembra aver sistemato i suoi problemi tecnici.

Domenica, come detto, si corre a Monte-Carlo, pista di casa per Charles, che non ci arriva di certo nelle condizioni psicologiche migliori. Pochi giorni fa è stato superato nel mondiale, e ricordiamo che nella sua gara ha sempre fatto fatica, non tanto in termini di velocità quanto in termini di guida. Tanti gli errori del ferrarista nel passato, ma la parola d’ordine può essere solo quella di portare a casa la vittoria, non ci saranno altre vie d’uscita.

Ferrari, pit-stop record a Barcellona con Leclerc

La Ferrari è uscita da Barcellona con le ossa rotte, e non si può parlare di bicchiere mezzo pieno. La monoposto era ovviamente competitiva, ma visto che si trattava di una pista favorevole, la Red Bull ha portato a casa una doppietta e questa è l’unica cosa che conta. Il risultato non è arrivato, ed in F1 conta solo quello.

L’unica soddisfazione deriva dal record stagionale in termini di pit-stop. Nell’unica sosta effettuata da Charles Leclerc, i meccanici hanno battuto il record della Red Bull stabilito con Sergio Perez, sostituendo le gomme Soft del monegasco con un set di Medie in 2,23 secondi.

La Ferrari si è presa una doppietta nei cambi gomme, con Carlos Sainz che ha effettuato il suo pit-stop in 2,37 secondi. Terzo Max Verstappen in 2,49, seguito dall’altra Red Bull di Perez in 2,50. Nella top five c’è anche l’Alpine di Esteban Ocon, al quale gli pneumatici sono stati sostituiti in 2,52 secondi. Tra i primi dieci c’è solo una Mercedes, ma davanti a lei figurano le McLaren di Lando Norris e Daniel Ricciardo, l’AlphaTauri di Pierre Gasly. Chiude Lewis Hamilton in 2,65.

Va detto che tutte le squadre stanno facendo un lavoro strepitoso, dal momento che prima dell’inizio della stagione si parlava di cambi gomme che sarebbero stati lunghissimi rispetto allo scorso anno, anche di 1-2 secondi. Le nuove gomme più alte e con cerchioni da 18 pollici avrebbero dovuto mettere in seria difficoltà i meccanici, che con un lungo e duro allenamento sono invece già arrivati al top.

Visti i tempi in cui cambiano le cose in F1, è plausibile che presto si possa tornare anche sotto ai due secondi, cosa già avvenuta in passato in qualche occasione con la Red Bull. L’evoluzione è la parola chiave del Circus, che man mano sta tornando a battere i primati del passato.

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Giovanni Messi
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