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Formula 1

F1, Mick Schumacher scagionato dalla FIA: l’Aston Martin non perdona

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Davide Russo

Mick Schumacher e Sebastian Vettel si sono resi protagonisti di un incidente a Miami che continua a far discutere le parti in causa.

From hero to zero in pochi delicati attimi. Mick Schumacher, a Miami, è andato vicinissimo a conquistare i suoi primi punti in carriera in F1. Il pilota della Haas avrebbe potuto rispondere alle critiche dei detrattori che lo considerano un pilota non all’altezza della categoria regina del Motorsport. Il suo cognome pesa come un macigno e i paragoni con il padre sono un affare quotidiano sui social.

Mick Schumacher (LaPresse)

Il giovane classe 1999 è stanco di ricoprire un ruolo di secondo piano. I risultati dell’esperto compagno di squadra Kevin Magnussen lo hanno offuscato nel 2022. Il danese, pur senza partecipare ai test prestagionali a Barcellona, è riuscito sin da subito a trovare un feeling pazzesco con la vettura ad effetto suolo americana. In Bahrain, al ritorno nel circus, Kevin ha colto una straordinaria quinta piazza, facendo impazzire di gioia il team principal Günther Steiner.

Mick sin qui ha osservato il danese inanellare risultati positivi. Magnussen ha già portato a casa 15 punti, occupando la decima piazza in classifica piloti. Mick, dopo una buon GP di Miami, ha esagerato nelle ultime battute nel tentativo di tenersi la posizione, in un confronto acceso con il suo mentore Sebastian Vettel e il pilota dell’Alpine Esteban Ocon. Il quattro volte campione del mondo dell’Aston Martin aveva iniziato la corsa dalla pit lane a causa di un problema sopraggiunto con il carburante.

Mick Schumacher, stoccata dal TP dell’Aston Martin

La condotta di gara di Sebastian Vettel era stata ottima nel corso del GP di Miami. L’ex Ferrari era stato capace di rimontare diverse posizioni, grazie ad una valida strategia e qualche sorpasso d’autore. Mick Schumacher si è visto arrivare negli specchietti l’esperto tedesco con gomme fresche e ha cercato di tenere duro. Seb ha provato il sorpasso, allargando la traiettoria, mentre Mick rimasto all’interno, ha forzato la manovra, finendo per impattare contro Seb.

La FIA lo ha giudicato un incidente di gara, scagionando il giovane tedesco. Vettel ha dichiarato che dal suo angolo non avrebbe potuto prevedere la mossa dell’avversario. La visuale era favorevole al driver della Haas che ha distrutto la sua corsa nel pesante crash. L’ala anteriore della Haas si è distrutta. Il figlio del Kaiser è stato costretto a tornare ai box per sostituire l’ala ed è arrivato in fondo alla classifica, insieme al suo compagno di team.

Sebastian Vettel, invece, è stato costretto al ritiro. Nei suoi progetti c’era l’obiettivo di cogliere l’ottava posizione, ma è tutto sfumato sul più bello. I due sono ancora amici, naturalmente, ma lo scontro è stato particolarmente amaro per entrambi i piloti. Mick, nel dopo gara, ha dichiarato di essere devastato per la situazione sfortunata. Il tedesco avrebbe potuto agire diversamente in pista, ma si è trattata anche di inesperienza.

Il boss dell’Aston Martin, Mike Krack, ha dovuto ingoiare un boccone amarissimo: “E’ stata una giornata frustrante. Prima della gara abbiamo avuto un problema di temperatura del carburante che ha ritardato l’uscita delle nostre vetture dai box. Ciò significava che entrambi i piloti dovevano iniziare la gara dalla pit lane. Hanno fatto buoni progressi all’inizio con le gomme dure e siamo stati in grado di montare gomme medie fresche durante il dispiegamento della safety car, innescata dall’incidente di Lando Norris al giro 41. A quel punto Sebastian era all’11° posto con le nuove medie, appena dietro Esteban Ocon con le vecchie gomme morbide e Mick Schumacher con le vecchie gomme dure”.

Mike Krack ha mosso una critica aspra al figlio del barone rosso. “Sebastian ha sfruttato il vantaggio delle gomme per sorpassare entrambi ed era al nono posto, il che avrebbe significato punti preziosi nel Campionato del Mondo. Sfortunatamente, Seb si è ritirato non per colpa sua a causa di un incontro con il troppo zelante Schumacher”. Non farà certo piacere a Mick ascoltare il rimprovero del team principal del team inglese, ma potrà fare tesoro dell’accaduto.

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Davide Russo
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