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Formula 1

Porsche Carrera Cup Italia, Jorge Lorenzo è imbufalito: esordio da incubo

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Davide Russo

La prima esperienza di Jorge Lorenzo in Porsche Carrera Cup Italia non è andata come nelle aspettative. Il Martillo si è reso protagonista di un episodio controverso.

C’è ancora chi nega che Valentino Rossi sia un precursore di mode. Da quando il Dottore ha deciso di passare dalle due alle quattro ruote, tanti campioni del passato delle MotoGP hanno scelto di cimentarsi sulle auto sportive. Tra questi ritroviamo in pista Jorge Lorenzo. Lo spagnolo, forse, stanco della sua pensione dorata fatta di viaggi in hotel a 5 stelle e qualche telecronaca su Dazn, ha voluto riprovare il brivido della velocità.

Jorge Lorenzo (LaPresse)

C’è un enorme problema: il passaggio tra diverse categorie del Motorsport non è scontato. Il cinque volte campione del mondo maiorchino ha spiegato che un centauro può diventare un discreto pilota di auto, ma il contrario sarebbe praticamente impossibile. John Surtees è l’unico pilota della storia del Motorsport ad aver conquistato il titolo iridato sia nel Motomondiale che in Formula 1. Altri tempi, il britannico conquistò la corona nel circus con la Ferrari nel 1964.

Alcuni impegni in Spagna hanno obbligato Jorge Lorenzo ad arrivare in ritardo ad Imola per le prove libere del venerdì, quindi ha affrontato il weekend senza una grande preparazione. Jorge, però, aveva già percorso alcuni test prima di questo fine settimana e aveva partecipato alla Porsche Super Cup durante il weekend del GP di F1 dell’Emilia Romagna. In quella occasione il successo della tappa italiana era andato al poleman Dylan Pereira, davanti a Larry Ten Voorde e Harry King. Lorenzo, sotto una pioggia battente, concluse la corsa al trentunesimo posto.

Il risultato di Jorge Lorenzo in Porsche Carrera Cup Italia

Ad Imola, questo fine settimana, lo scarso feeling si è ripalesato. Il maiorchino è partito diciottesimo. Nonostante diversi incidenti, non è stato in grado di migliorare la posizione di partenza. L’ex pilota della Yamaha ha chiuso fuori dalla zona punti in diciannovesima posizione. Il vincitore della gara è stato Bertonelli, pilota toscano della BeDriver, che ha dominato la gara senza intoppi.

Nella seconda corsa Jorge Lorenzo è stato lo sfortunato protagonista di un incidente che lo ha estromesso dalla corsa. Il driver del Q8 Hi-Perform Team è uscito dalla vettura esasperato. Il maiorchino ha percorso solo tre giri quando è stato toccato leggermente dal pilota lituano Siksnelis e ha messo in ghiaia la sua 911 GT3 Cup. Jorge occupava la quindicesima posizione e sperava di strappare i suoi primi punti nella categoria. La vittoria della corsa domenicale è andata a Enrico Fulgenzi.

Il ritiro è stato duro da digerire per l’ex centauro della Yamaha. Lorenzo deve ancora familiarizzare con le procedute della disciplina. Il passaggio non è facile per nessuno, come dimostrano le prestazioni nel GT anche di Valentino Rossi. Il Dottore nella sua gara di debutto ha mancato la piazzola nel pit stop. Ecco come è andato, invece, a Brands Hatch. Il cinque volte campione del mondo dovrà tenere alta la concentrazione se vorrà provare ad avvicinarsi alla vetta nelle prossime tappe.

Al termine del weekend, come riportato da Todocircuito, ha dichiarato: “Sono partito bene. Dopo la gara di sabato sono riuscito a partire meglio e a guadagnare posizioni. Alla fine del primo giro ho frenato in ritardo e non capisco bene come, ma sono stato colpito da Kajus Siksnelis, un giovane inesperto, che mi ha speronato da dietro e mi ha rovinato il fine settimana. E’ stata una pessima mossa da parte del giovane. Deve essere punito, così può imparare, prendere coscienza dei rischi e capire che le carriere degli altri piloti non possono essere compromesse in questo modo“.

Questo weekend faceva molto caldo – ha aggiunto lo spagnolo – ho dovuto fare esperienza e imparare a usare al meglio la macchina. Peccato che un errore di un ragazzino abbia rovinato questa gara importante dove avrei potuto conquistare i primi punti in questo campionato. In gara 1 è andato tutto bene. Purtroppo non sono partito bene, ho perso alcune posizioni ed ero un po’ prudente, avrei potuto osare di più, ma volevo finire per prepararmi meglio per domenica, ma poi un rookie me l’ha rovinata”.

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Davide Russo
Tags: Primo Piano

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