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Formula 1

Leclerc, si rischia la sindrome Vettel? La coincidenza spaventa i tifosi

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Giovanni Messi

Charles Leclerc è stato protagonista di un grande inizio di stagione, ma ad Imola è arrivato il primo grande errore. Ecco cosa deve evitare.

Brusco risveglio per la Ferrari e Charles Leclerc in quel di Imola. Dopo un inizio di stagione eccezionale, il monegasco è incappato in una brutta battuta d’arresto al Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy, dove ha chiuso con un mesto sesto posto perdendo molto terreno in classifica, dove resta comunque leader.

Charles Leclerc e Sebastian Vettel (ANSA)

Charles è al top con 86 punti, seguito da Max Verstappen a quota 59. Tuttavia, c’è da dire che il campione del mondo è stato costretto due volte al ritiro, sia in Bahrain che in Australia, quando era tranquillamente in seconda posizione. Se avesse concluso quei due appuntamenti, adesso sarebbe davanti al rivale, ma sappiamo che nello sport con i se e con i ma non si fa la storia.

Leclerc si trovava di fronte ad una prova di maturità importante ad Imola, che purtroppo non è riuscito a superare. Il monegasco non aveva a disposizione la monoposto per puntare alla vittoria, ma neanche per impedire la doppietta delle strabilianti Red Bull. Nonostante questo, Charles è uno che non molla mai, ed è arrivato al primo errore stagionale, finendo contro il muro della Variante Alta.

Il leader del mondiale è stato anche fortunato a non danneggiare la sospensione, tornando ai box e cambiando l’ala anteriore. Il #16 ha chiuso al sesto posto, perdendo “solo” 7 punti rispetto a quelli che avrebbe conquistato finendo sul podio. Ciò che rende bene l’idea dell’inferiorità della Ferrari nei confronti della Red Bull è il dato relativo al giro più veloce.

Verstappen lo ha effettuato ad una decina di giri dal termine con gomma Soft, mentre Charles lo ha sfiorato all’ultimo giro con una mescola leggermente più fresca e vettura più scarica di carburante. La Scuderia modenese dovrà duramente lavorare per cercare di tornare il team di riferimento, scettro che ora è passato alla Red Bull per la prima volta in campionato.

Leclerc, c’è il rischio di ripetere quanto fatto da Vettel

C’è una coincidenza molto inquietante per i tifosi della Ferrari, e ciò riguarda proprio l’errore commesso da Charles Leclerc in quel di Imola. Il GP di casa del Cavallino rappresentava la quarta tappa del mondiale, dove il monegasco si presentava da leader con due gare vinte nelle prime tre.

La stessa cosa accadde a Sebastian Vettel nel 2018, quando il tedesco si impose nelle prime due gare, per poi chiudere a punti anche in Cina e poi commettere il primo, grave errore nel GP di Azerbaijan, a Baku. All’epoca, il nativo di Heppenheim stava cercando di attaccare la Mercedes di Valtteri Bottas, quando azzardò una staccata troppo profonda alla prima curva, perdendo diverse posizioni.

Risultato? Vettel chiuse quarto, mentre Lewis Hamilton vinse salendo in testa al campionato. Grazie ai due ritiri di Max Verstappen nei primi tre appuntamenti, Leclerc può ancora vantare 27 punti di margine sul campione del mondo, ma quello di Imola deve rappresentare il primo ed ultimo errore del monegasco.

Come abbiamo visto bene in terra emiliana, la Red Bull ha già ampiamente recuperato il gap dalla Ferrari grazie alla “dieta” sulla RB18, che ha già perso all’incirca 4 kg. Il campione, quello maturo e pronto per vincere un mondiale, deve capire anche dove sono i limiti, accontentandosi quando la macchina non consente di fare di più.

Questa foga venne pagata da Vettel nel 2018, ed ora dev’essere Charles ad evitare che quanto visto qualche anno fa si ripeta. Hamilton ha vinto diversi mondiali accontentandosi quando occorreva, ed ora, il #16 dovrà dare prova di essere cresciuto nelle prossime uscite. Se ciò non accadrà, per il Cavallino ed i suoi sogni di gloria potrebbe iniziare a farsi molto più complicata la scalata al titolo.

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Giovanni Messi
Tags: Primo Piano

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