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Formula 1

Sainz, che delusione per il ferrarista: ecco che cosa lo ha rallentato

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Giovanni Messi

Carlos Sainz scatterà da una mesta nona posizione dopo un errore in Q3. Lo spagnolo spiega cosa è successo nel finale delle prove.

Sabato molto sfortunato per Carlos Sainz, che scatterà dalla nona piazza nel Gran Premio d’Australia. Lo spagnolo ha pagato una clamorosa bandiera rossa nel suo primo tentativo del Q3, mentre se la stava giocando per la pole position con Charles Leclerc. L’Alpine di Fernando Alonso è andata muro nell’ultimo settore, e la sessione è stata interrotta proprio mentre il pilota della Ferrari stava tagliando il traguardo.

Carlos Sainz (Ansa Foto)

Nel finale, il figlio del due volte campione del mondo rally ha avuto dei problemi di accensione della sua F1-75, cosa che lo ha costretto a scendere in pista più tardi rispetto agli altri. A causa dei problemi della Rossa nello scaldare le gomme, l’iberico non ha effettuato un secondo giro di lancio, commettendo poi un errore nel veloce cambio di direzione nell’unico tentativo a disposizione.

Sainz, dunque, prenderà il via dal nono posto, con una gara che si preannuncia tutta in salita. Nel frattempo, Leclerc è riuscito a mettersi davanti a tutti con uno strepitoso 1’17”868, battendo le Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. Questo significa che le RB18 potranno giocarsela con due punte contro una, e per il monegasco non sarà facile tenere a bada la monoposto del campione del mondo e del messicano.

Carlitos ha evidenziato anche un’altra problematica, vale a dire quella del porpoising. L’eliminazione della zona DRS nel tratto nuovo è sicuramente un vantaggio da un certo punto di vista, dal momento che per Super Max si tratterà di un punto di attacco in meno per tentare di prendere la prima posizione.

D’altra parte, l’apertura del DRS consente di limitare il porpoising, dal momento che c’è meno carico aerodinamico a disposizione. Le due Rosse hanno accusato un evidente saltellamento, a causa, forse, di un assetto più estremo rispetto alle prime due gare. Per il Cavallino si tratta comunque di una giornata storica, dal momento che l’ultima pole position a Melbourne risaliva al 2007 con Kimi Raikkonen.

Sainz, tanta delusione per il nono posto a Melbourne

Carlos Sainz dovrà inventarsi una vera e propria impresa alla domenica per pensare di potersi giocare la zona podio. Superare, su questa pista, non è per nulla facile, e la Ferrari non è di certo la monoposto più veloce sui rettilinei, mentre si esalta nel tratto finale. Charles Leclerc ha costruito un’impresa anche nel primo settore, che era stato invece appannaggio della Red Bull per tutto il sabato.

Lo spagnolo, alla fine delle qualifiche, ha parlato ai microfoni di “SKY Sport F1“, non nascondendo la propria delusione per quanto avvenuto: “Ero molto veloce e mi stavo giocando la pole, purtroppo ho preso la bandiera rossa in Q3. Non avere un tempo in classifica pesa molto, è un’occasione in meno“.

Sainz ha poi raccontato il problema che ha condizionato il finale della sua qualifica: “Poi abbiamo avuto un problema nell’avviatore della macchina che non si accendeva, siamo scesi in pista in ritardo. Abbiamo tanti problemi per scaldare le gomme e sicuramente fare un giro di riscaldamento in meno non mi ha aiutato. È stato un disastro, tutto ciò che poteva andare male è andato male, sono molto deluso“.

Ovviamente, la gara di domenica sarà molto difficile per lo spagnolo, ma non tutto è perduto. Il passo di Ferrari e Red Bull è stato nettamente superiore sui long run, e questo potrebbe aiutarlo a cercare la rimonta. Ricordiamo che Sergio Perez è attualmente sotto investigazione per non aver rallentato sotto la bandiera gialla, e potrebbe arrivare una penalità nelle prossime ore. Il Cavallino può comunque guardare con gioia alla gara.

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Giovanni Messi
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