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Motomondiale

MotoGP, illusione Italia: la Spagna torna a dominare

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Davide Russo

Sembra tornata la normalità nella classe regina con tre spagnoli sul podio in Argentina. Se la Ducati non si riprende, per gli italiani si fa dura in MotoGP.

Aleix Espargaró, Jorge Martin e Joan Mir sono saliti sul podio nel Gran Premio di Argentina. Una gara dominata dalla truppa spagnola che ha classificato cinque piloti nei primi sette della classifica. Un tripletta che ha catapultato il più anziano dei fratelli Espargaró anche al primo posto della classifica piloti. I centauri iberici rimangono temibili e voglio tornare a vincere la corona iridata.

MotoGP (Ansa Foto)

Il francese Fabio Quartararo nel 2021, in sella alla Yamaha, ha spezzato la catena dei successi degli spagnoli. Complice i tanti infortuni di Marc Marquez, c’è stato spazio per tutti. Da quando lo spagnolo si è procurato l’infortunio alla spalla destra a Jerez de la Frontera, per tutti i centauri e i team sono nate opportunità di vittoria. Nelle ultime due stagioni tutte le sei case costruttrici della MotoGP hanno ottenuto una vittoria. L’ultima che mancava all’appello era l’Aprilia che, grazie all’epico weekend di Aleix Espargaró in Argentina, ha ottenuto il primo storico trionfo in MotoGP.

Domenica la classe regina ha celebrato anche il suo 15° vincitore diverso in 31 gare. In una situazione di tale equilibrio ed incertezza, purtroppo, gli italiani non sono riusciti a strappare il successo finale in classifica piloti. Valentino Rossi ha sfiorato il titolo nel 2015, arrivando a soli cinque punti dallo spagnolo Jorge Lorenzo. Il Dottore era giunto secondo anche l’anno prima e quello successivo, alle spalle di Marc Marquez. Dopo i secondi posti di Andrea Dovizioso nel 2017, 2018 e 2019 in sella alla Ducati Desmosedici, sono arrivati altre due medaglie d’argento con Franco Morbidelli nel 2020 e Pecco Bagnaia nel 2021.

MotoGP, spagnoli sempre al top

La Ducati nel 2022 partiva con i favori del pronostico. Il finale della scorsa stagione di Pecco lasciava presagire un campionato di primissimo piano, ma per ora non è ancora arrivato un podio. Il successo di Enea Bastianini in Qatar aveva fatto sognare i tifosi italiani, ma in Indonesia e Argentina sono arrivati due risultati deludenti. Franco Morbidelli continua a faticare, invece, sulla Yamaha, nonostante sia tornato al 100% dal punto di vista fisico. I rookie devono crescere e l’esperto Dovizioso non può fare granché in sella alla M1 del team satellite della casa di Iwata.

Il solito dominio spagnolo sta, invece, tornando. L’assenza dell’otto volte campione del mondo Marc Marquez per l’ennesimo episodio di diplopia è pesante, ma era risultato anomalo che nelle prime due date del calendario Motomondiale non avessero vinto piloti iberici. Un evento che non si verificava da ben 25 anni. Aleix Espargaró è il 52° pilota spagnolo ad aver ottenuto almeno una vittoria nel Motomondiale. Gli sono servite 284 gare, più di chiunque altro, ma ha scritto una pagina storica a Termas de Rio Hondo.

Se l’Italia può celebrare il successo dell’Aprilia, in Spagna si sono goduti una top 4 con Aleix Espargaró, Jorge Martin, Alex Rins e Joan Mir. I precedenti storici erano accaduti in Giappone, nel 2013, con Jorge Lorenzo, Marc Márquez, Dani Pedrosa e Alvaro Bautista; Aragona, nel 2017, con Marc Márquez, Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo e Maverick Vinales; e Aragona, nel 2020, con Alex Rins, Alex Márquez, Joan Mir e Maverick Vinales. Ora i centauri spagnoli sono tornati a fare la voce grossa.

Infine, gli spagnoli dalla stagione 2012 hanno avuto la capacità di monopolizzare ventidue volte il podio della classe regina. Nel 2012, in Giappone, ci avevano pensato Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo e Alvaro Bautista. Per molte stagioni Marc Marquez, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa hanno celebrato podi tutti iberici, mentre prima della tappa argentina, l’ultima volta era accaduta ad Aragona, nel 2020 con Rins, A.Marquez, e Mir.

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Davide Russo
Tags: Primo Piano

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