La gara di Jeddah è stata deludente per Hamilton, che comunque si è portato a casa un punto e un nuovo primato in F1.
Dopo il fortunato podio conquistato in Bahrain, è stato un weekend da dimenticare quello di Lewis Hamilton in Arabia Saudita. Sedicesimo tempo nelle qualifiche e poi decimo posto al traguardo della gara.
Che la Mercedes non sia esattamente in palla in questo inizio di campionato 2022 di F1 è evidente, però a Jeddah ha fatto impressione vedere il sette volte campione del mondo così distante anche dal suo compagno di squadra George Russell.
L’ex pilota della Williams è giunto quinto nella corsa saudita, dopo aver ottenuto il sesto crono nelle qualifiche del sabato. Probabilmente la sua W13 aveva un assetto migliore rispetto a quella di Hamilton, che si è lamentato di avere una monoposto molto difficile da guidare. Alcune modifiche effettuate dopo le prove libere non hanno portato i frutti sperati.
Per fortuna della Mercedes nel prossimo weekend non ci sarà alcun gran premio, bisognerà attendere quello successivo per correre in Australia. In vista di Melbourne c’è tempo per continuare ad analizzare cosa non sta funzionando sulla W13 e provare ad apportare qualche correttivo.
Hamilton si aspetta dei progressi da parte del team nelle prossime gare. Ovviamente non è facile cambiare radicalmente una monoposto in poco tempo, però la Mercedes ha le risorse per riuscire a renderla maggiormente competitiva nel corso del campionato. Non si sa quanto ci vorrà e se davvero le Frecce d’Argento più avanti si inseriranno nella lotta con Ferrari e Red Bull.
Lewis al termine della gara ha fatto un team radio ironico chiedendo se veramente danno un punto per la decima posizione al traguardo. Lui è abituato a lottare per ben altro, ma in questo momento si deve adattare a una situazione nuova e cercare di non perdere lucidità a causa della frustrazione.
Come in Bahrain, anche in Arabia Saudita ha conseguito un nuovo record e ha superato Michael Schumacher. Se a Sakhir si trattava del maggior numero di stagioni consecutive con almeno un podio, a Jeddah invece l’inglese è diventato il pilota nella storia della F1 a disputare più gran premi con lo stesso team: 180.
Il campione della Mercedes ha nuovamente sopravanzato Schumi, fermo a 179 corsi con la Ferrari. Questo primato non alleggerirà la sua delusione per come è andata la gara, però è un altro record che si aggiunge alla sua collezione.
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