Malgrado tutti gli infortuni Marquez non ha perso la fame e per il prossimo futuro si candida alla lotta per il titolo prima del ritiro.
Il 2020 per Marc Marquez è stato un anno da dimenticare. Se fino a quel momento il “re delle cadute” non si era mai fatto nulla, a Jerez de la Frontera ha avuto la prova di essere anche lui umano come tutti altri. Purtroppo per lui la frattura dell’omero non si è risolta in tempi breve e praticamente per una stagione non è esistito. Tornato nel 2021 in Portogallo, il #93 non ha avuto vita più facile, riuscendo a vincere soltanto in tre occasioni prima di rifermarsi di nuovo. La salute lo ha colpito ancora e in più di è fatta risentire la diplopia che già lo aveva afflitto in passato.
E se il passo tenuto fino a quel momento era stato da dominatore assoluto in stile Mercedes F1, in molti, compreso il boss di Honda Alberto Puig si sono domandati cosa sarebbe potuto accadere se non ci fossero stati questi colpi di sfortuna.
Lui dal canto suo preferisce non interrogarsi per evitare di farsi male allo spirito, mentre lo sguardo verso il futuro è più motivato che mai.
Scettico sulle capacità della sua moto e ancor di più del suo fisico ancora non del tutto in forma, lo spagnolo ha promesso ai tifosi e a sé stesso di non smettere di crederci.
“I miei sono progressi lenti. So che non potrò essere full attack o al top già dalla prima gara, ma il mio obiettivo è combattere per le prime posizioni da quest’anno“, le sue parole al sito the-race.com.
A metterlo in crisi in questi mesi è stato l’aspetto mentale, soprattutto per il problema alla vista che lo ha limitato nella vita di tutti i giorni. Ora però tutto sembra essere superato e l’ottimismo circa la risposta dalla sua RC213V ottenuta nei test lo porta a porta a puntare in alto.
“Honda ha fatto un gran lavoro. Hanno ascoltato e messo in pratica le nostre indicazioni. Il feeling è stato immediatamente buono anche se non è facile adattarsi visto la sua grandezza. Vedremo come andrà sulle altre piste“, ha analizzato il Cabroncito.
Rimandando ad aprile una previsione di quelle che saranno le sue chance iridate, Marquez ha individuato nel campione in carica Quartararo e in Bagnaia i favoriti assoluti su cui scommettere. “Anche i piloti Suzuki sono andati forte nei test in Malesia, così come Bastianini e Martin. Ormai nella classe regina c’è grande equilibro e ci sono 10 o 12 rider potenzialmente in grado di portarsi a casa il titolo“, ha infine considerato compiaciuto del maggior spettacolo garantito.
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