Fabio Quartararo non è soddisfatto dei progressi tecnici del nuovo prototipo Yamaha. Dal box arriva un altro campanello d’allarme.
Al termine del primo test Irta a Sepang Fabio Quartararo non è molto soddisfatto della sua nuova Yamaha M1. Per mesi ha chiesto più potenza per il suo motore, ma il gap dagli avversari si attesta ancora piuttosto sostanzioso. Mentre gli altri costruttori hanno fatto passi in avanti, la Casa di Iwata non ha soddisfatto le richieste del suo campione francese.
Il team manager Massimo Meregalli ha spiegato che stravolgere il progetto ingegneristico sarebbe stato un rischio. Aumentare la potenza del quattro cilindri della M1 non è possibile senza stravolgere l’intero pacchetto della moto e in tempi brevi è un azzardo che il costruttore giapponese non può prendersi. Allo stesso tempo appoggia il pensiero di Fabio Quartararo: “Condividiamo il suo punto di vista”, ha dichiarato in un’intervista a MotoGP.com. “Ci aspettavamo tutti un passo avanti più grande”.
Il progetto motore quindi verrebbe rimandato al prossimo anno, con il lavoro dei collaudatori durante la scorsa stagione. Ma per il 2022 non sarà possibile, perché entro il 6 marzo, giornata del primo Gran Premio in Qatar, la specifica del motore sarà congelata e non si potrà fare nulla sul cuore pulsante del prototipo. “Ma ci sono altre aree su sui possiamo continuare a sviluppare”, ha aggiunto il tecnico italiano. “Ad esempio abbiamo ottenuto buoni risultati lavorando sugli elementi aerodinamici”.
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In conclusione le sensazioni in casa Yamaha non sono delle migliori. Prima Quartararo e adesso Meregalli ammettono che durante l’inverno il progetto M1 non ha fatto enormi progressi e bisognerà lavorare su quanto si ha a disposizione. Nonostante lo status quo Fabio Quartararo sembra calmo, o forse rassegnato. “Se mi adatto alla moto non ci saranno problemi, abbiamo dei punti di forza e non dobbiamo scordarcelo. Il feeling con l’avantreno è incredibile”.
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Nel prossimo test in Indonesia gli uomini della Yamaha avranno un bel da fare per provare a migliorare le sensazioni tra Fabio e la moto, lavorando su altre aree che non saranno il motore. Ma basterà per convincere il campione in carica a restare? Forse una riposta arriverà solo al termine del prossimo week-end.
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