Il padre di Jorge Lorenzo commenta la situazione di Dovizioso in Yamaha e spiega che sarà difficile per lui avere una guida efficace sulla M1.
Dopo il complicato rientro in MotoGP nel 2021, Andrea Dovizioso riparte per il 2022 con maggiore fiducia e anche con un pacchetto tecnico migliore. Infatti, il team WithU RNF Racing gli darà una Yamaha M1 Factory, non un modello vecchio come nella passata stagione.
Il pilota forlivese dovrà sfruttare al meglio i test in Malesia e Indonesia per adattarsi a una moto con caratteristiche molto diverse dalla Ducati che ha guidato per molti anni. Il 2021 è stato una sorta di allenamento per lui, che però quest’anno vuole tornare a fare risultati positivi e non fare la comparsa ai margini della zona punti.
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Chicho Lorenzo, padre di Jorge, in un video pubblicato sul suo canale YouTube “Motogepeando” ha analizzato la situazione di Dovizioso in Yamaha e si mostra convinto che avrà grandi difficoltà nello sfruttare la M1: “Dovizioso ha guidato così per tutta la vita. Ora i piloti spingono sempre, non pensano quando sono in sella. Arrivare al subconscio e cambiare certe abitudini è difficile”.
Lo stile di guida del forlivese è differente da quello dei colleghi più giovani e andrà molto adattato alle caratteristiche della moto di Iwata. Lorenzo senior pensa sia problematico per lui riuscire ad essere veramente efficace con la Yamaha: “Oggi tutti si sono spostati verso quello stile a “testa in giù”, sporgendo il braccio il più possibile. Con la Yamaha funziona. Dovi usa tale stile con molta timidezza. Deve cambiare abitudini. C’è un problema molto grande che è ne subconscio. Deve modificare il suo stile di guida di una vita ora a 35 anni”.
Il padre di Jorge Lorenzo ritiene che sia veramente complicato per l’ex pilota Ducati stravolgere il suo modo di guidare abitudinario. Fare determinati cambiamenti a 35 anni è ancora più complesso. Certamente il forlivese chiederà al team WithU RNF di fare delle modifiche che vadano incontro al suo stile, però la maggior parte del lavoro dovrà essere il suo nel sapersi adattare alla M1. Nei test a Sepang e Mandalika vedremo se Dovi riuscirà a intraprendere la giusta strada per essere competitivo con il prototipo MotoGP della casa di Iwata.
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