Leclerc+ringrazia+Sainz%3A+sar%C3%A0+un+2022+bollente+in+Ferrari
tuttomotoriweb
/2022/01/05/leclerc-sainz-ringraziare-2022-ferrari/amp/
Formula 1

Leclerc ringrazia Sainz: sarà un 2022 bollente in Ferrari

Published by
Chiara Rainis

Il ferrarista Leclerc sorprende tutti e fa un’ammissione. Ecco il motivo per cui ha deciso di ringraziare pubblicamente Sainz.

Charles Leclerc (Getty Images)

Nella testa aveva forse la convinzione che, dopo l’uscita di Vettel, la Ferrari sarebbe stata solo sua. Ed invece Charles Leclerc ha dovuto fare i conti con un’amara scoperta negli ultimi dodici mesi. Carlos Sainz non sarà un gran campione, ma è intelligente, veloce e soprattutto costante e poco votato all’errore. Tutte caratteristiche che, in barba alle iniziali difficoltà di avvicinamento, hanno consentito all’iberico di precederlo in classifica generale.

Un vero smacco, per il #16 da molti acclamato come il “Predestinato“, eppure, al contrario spesso e volentieri in mezzo all’errore e a incidenti grossolani. E’ chiaro che il monegasco ci abbia sempre provato, spingendo la monoposto oltre i limiti, tuttavia questo approccio non ha funzionato visto che dati alla mano è salito sul podio soltanto una volta, mentre il figlio del Matador quattro.

Ferrari, Sainz già spaventa Leclerc: un dato mette in allerta il monegasco

La lezione imparata da Leclerc

Così, anziché farsi osservare e “sfruttare”, è stato il 24enne a dover rubare con gli occhi i segreti e le strategie del vicino di box risultate più proficue alla luce di un quinto posto nella generale contro il suo settimo.

Ha dato vita ad una stagione incredibile, spingendomi moltissimo e facendomi fare prestazioni migliori ogni gara. E’ stato un anno decisamente interessante“, ha riconosciuto a Motorsport.com.

Entrando nel dettaglio, il driver del Principato ha esaltato il talento del madrileno, comparando i due rispettivi campionati di debutto con la Rossa. “Penso che uno dei suoi punti forti sia l’amministrazione della corsa e nello specifico delle gomme. Esattamente i miei punti deboli nel 2019”, ha analizzato.

A discolpa di Charles, se vogliamo, allora, c’era la mancanza di esperienza. Ricordiamo che il suo approdo a Maranello è avvenuto dopo appena una campagna trascorsa nella piccola Alfa Romeo Sauber. Al contrario Sainz veniva da un percorso già importante, con il passaggio dalla Toro Rosso (2015-2017), alla Renault (2017-2018), per finire alla McLaren (2019-2020). Ciò significa aver goduto non solo di più tempo in abitacolo, ma altresì di essersi abituato a lavorare su vetture differenti.

“Se ho fatto progressi nel corso del 2021 è anche merito suo”, ha quindi ammesso il vincitore del GP di Monza 2019.

Published by
Chiara Rainis

Recent Posts

Bagnaia è durissimo: attacco totale nel momento più difficile della sua carriera, ora ha un nuovo “nemico”

Pecco Bagnaia spera di trovare maggiore fiducia nell'appuntamento di Barcellona in sella alla sua Ducati,…

5 ore ago

La Ferrari più rara del mondo: ne sono state fatte solo tre unità, la somiglianza con l’Alfa Romeo SZ è disarmante

Se mettiamo da parte le one-off c’è stata una piccola produzione di Ferrari che ha…

6 ore ago

Nuova sfida tra Valentino Rossi e Casey Stoner? L’indiscrezione fa sognare i fan

Valentino Rossi e Casey Stoner ci hanno regalato delle battaglie eccezionali nel mondo della MotoGP,…

15 ore ago

Rivoluzione in casa Ferrari: c’è un addio storico, un altro protagonista viene promosso

In casa Ferrari c'è un'altra rivoluzione che riguarda l'organizzazione interna. Un personaggio arrivato a Maranello…

18 ore ago

L’auto giapponese che tutti hanno dimenticato: a tiratura limitata, era così brutta da essere diventata iconica

Oggi vi parleremo di un'auto che è impossibile trovare fuori dai confini giapponesi, ma che…

21 ore ago

Casey Stoner a sorpresa fa una rivelazione sulla Ducati: non manca anche una critica sul passato

Il campione di MotoGP, Casey Stoner, riuscì nell’impresa di dominare in un’epoca in cui era…

23 ore ago