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Motomondiale

“Valentino Rossi va per la sua strada”: la garanzia di Ducati

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Luigi Ciamburro

Ducati pensa alla prossima stagione MotoGP: otto moto in griglia e tanti giovani affamati. Dalla VR46 Academy potrebbero arrivare liete sorprese.

Paolo Ciabatti (getty images)

Svanito il sogno iridato a Misano-2, Ducati prova a portarsi a casa i titoli costruttori e per team prima di concentrarsi totalmente sul progetto 2022. Dal prossimo anno potrà contare su otto moto in griglia e la Desmosedici si è affermata come la moto più competitiva. Non avrà l’agilità della Yamaha M1 in curva, ma anche in questa area ha compiuto passi in avanti. E in termini di potenza e aerodinamica non è seconda a nessuno.

Otto Ducati nel 2022

In una stagione in cui ha rivoluzionato le line-up piloti del team factory e satelliti, il bilancio può ritenersi soddisfacente. “È stata una stagione fantastica. Ci riproveremo l’anno prossimo”, dice Paolo Ciabatti, direttore sportivo di Ducati Corse. Il team Pramac si sta rivelando funzionale al programma, con i piloti che transitano da qui prima di passare alla squadra ufficiale. E il prossimo candidato potrebbe essere Jorge Martin. Ma nel suo retrobottega può contare su diversi giovani interessanti, a cominciare da Enea Bastianini. “Di recente abbiamo avuto quattro piloti su moto ufficiali. Devi poi pensare a cosa puoi offrire ai talenti per il futuro”, aggiunge Ciabatti a Speedweek.com. “E se hai solo quattro selle interessanti, accadrà sempre che prima o poi un pilota riceverà un’offerta migliore da un’altra squadra o stabilimento. Nessun costruttore può ingaggiare dieci piloti per la MotoGP e offrire a tutti un buon posto”.

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Il rapporto con l’Academy

Nella cerchia Ducati si aggiungeranno Bezzecchi e Di Giannantonio nel 2022, poi c’è la collaborazione con la VR46 Academy che offrirà nuove leve per il futuro. “Ma come sapete VR46 vuole restare indipendente dal marchio. Questa accademia è nata da un’idea di Valentino e del suo gruppo di stretti collaboratori. L’Accademia va per la sua strada. Non sono ancora impegnati con un marchio, a parte il fatto che chiedono alla Yamaha delle moto per allenarsi. Anche come squadra, amano rimanere indipendenti quando si tratta di scegliere un pilota. Morbidelli e Bagnaia sono stati i primi piloti MotoGP dell’Academy… Vedremo quali piloti VR46 della Moto2 potrebbero interessarci – conclude Paolo Ciabatti -. Ma ora abbiamo tanti giovani sotto contratto. La maggior parte di loro ha 24 anni o meno. Abbiamo otto piloti MotoGP in campo per il 2022. Per il momento, abbiamo abbastanza candidati promettenti per le nostre migliori posizioni”.

Jorge Martin ad Austin (getty images)
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Luigi Ciamburro

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