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Addio Alitalia, un marchio che ha fatto la storia delle corse

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Oscar Slaifer

Dopo 74 anni, addio alla compagnia aerea Alitalia. Che ha sempre avuto un rapporto speciale con il mondo delle due e quattro ruote

Max Biaggi su Aprilia con livrea Alitalia nel 2011 (Foto di Mirco Lazzari gp/Getty Images)

Dopo 74 anni di attività, si è chiusa il 14 ottobre la storia di Alitalia, la compagnia aerea di bandiera. Un marchio storico, da sempre legato anche al mondo dello sport italiano. E in particolare ai motori.

Alitalia-Lancia, un connubio vincente

Di sicuro il marchio Alitalia è ben noto agli appassionati di rally. Anche perché le sue livree sulle lancia degli anni Settanta hanno fatto la storia. È il 1975 quando per la prima volta la compagnia aerea appare come sponsor su un’auto. E non è una macchina normale, ma una di quelle diventate una vera icona, la Lancia Stratos HF.

Con al comando assi del calibro di Sandro Munari, Waldegård, Lele Pinto e Andruet, la Stratos HF con Alitalia come sponsor vinse il titolo mondiale per la seconda volta consecutiva. E il connubio tra auto e sponsor è diventato mitico, visto che la Stratos dominò per anni la scena mondiale nei rally.

Nel 1978 la Stratos lasciò il passo alla Fiat 131 Abarth. E l’esordio con la livrea Alitalia fu subito vincente. Alla fine arrivarono altri due due titoli mondiali piloti, oltre a tre titoli mondiali costruttori. Anche qui un connubio storico, suggellato da vittorie memorabili contro la rivale dell’epoca, la Ford Escort RS.

L’amore per la Superbike e l’Aprilia

A come Alitalia, ma soprattutto A come Aprilia. Sì, perché la compagnia aerea e la casa motoristica italiana non potevano non incontrarsi. E lo fecero per qualche stagione in Superbike. Un rapporto, anche qui, vincente.

Il progetto era ambizioso: portare la RSV4 al titolo. Al debutto, Max Biaggi aveva impressionato, ma la casa di Noale voleva il bottino pieno. E Alitalia non ci pensò due volte a diventare main sponsor del team guidato dal campione romano nel 2010. Neanche a farlo a posta, la vittoria arrivò al primo colpo. Dieci successi stagionali per Max, che con 451 punti si portò a casa il primo titolo iridato tra le derivate di serie. Un bis che sfiorò soltanto nel 2011, quando anche un infortunio tolse al romano le chance di vittoria.

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La mitica Lancia Stratos con livrea Alitalia (Foto Facebook)
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