Mauro Sanchini, commentatore tecnico di Sky Sport per la MotoGP, fa le sue previsioni sul Motomondiale dopo Valentino Rossi
Il mondo della MotoGP si sta già preparando al dopo Valentino Rossi. Che non si prospetta facile: anzi, il ritiro del pilota non solo più vincente, ma anche più amato dal pubblico dell’epoca contemporanea delle corse produrrà un comprensibile impatto negativo per tutto l’ambiente.
Questo è il timore di Mauro Sanchini, commentatore tecnico di Sky Sport a fianco di Guido Meda. “L’assenza di Vale si sentirà, anche perché molti suoi tifosi seguono la MotoGP per lui”, afferma ai microfoni del Corriere Romagna. “Il calo di seguito è dovuto ad una diminuzione della passione per il motorino fra i giovanissimi, anche se cresce fra le ragazze”.
Al momento, non si intravede nessun possibile erede del Dottore, non solo a livello agonistico, ma anche mediatico: “È difficile. Vale non solo ha vinto tantissimo ma è riuscito a creare un rapporto unico con i tifosi, prendendo e dando tanto”, afferma Sanchini.
Ci sono però i suoi allievi della VR46 Riders Academy: nel prossimo campionato saranno ben quattro quelli schierati sulla griglia di partenza della classe regina, ovvero suo fratello Luca Marini, Pecco Bagnaia, Franco Morbidelli e il debuttante Marco Bezzecchi. “Fra i quattro vedo bene Pecco e Morbido, che avranno mezzi ufficiali”, sottolinea il Sanchio.
Prima di pensare alla MotoGP senza di lui, comunque, c’è ancora il tempo di salutare a dovere Valentino Rossi. Gli ultimi Gran Premi del calendario e della sua carriera si trasformeranno dunque in una sorta di tour d’addio. In particolare i due appuntamenti in programma quest’anno a Misano, proprio in casa sua.
“Sarà davvero un mese speciale e, conoscendo i romagnoli, sapranno come organizzare al meglio anche una serie di eventi collaterali”, si aspetta Mauro. “Sarà l’occasione di salutare Valentino in pista per l’ultima volta. Vorranno esserci in tanti. Speriamo che la pandemia non rovini la festa: saremo al cambio di stagione e bisognerà prestare grande attenzione. Senza questo problema poteva essere un periodo di follia e cose belle, ora sarà festa, ma con giudizio”.
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