Maio Meregalli traccia un bilancio di metà campionato su Maverick Vinales all’indomani dell’annuncio ufficiale del divorzio.
La prima parte di campionato è stata piuttosto turbolenta per Maverick Vinales, tanto che dopo la gara di Assen, prima della pausa estiva, ha annunciato il divorzio da Yamaha al termine del mondiale, con un anno di anticipo rispetto a quanto stabilito dal contratto. Il pilota di Roses è andato in ferie con il sesto posto in classifica e un distacco di 61 punti dalla leadership detenuta dal compagno di box Fabio Quartararo.
Un investimento poco proficuo da parte di Yamaha, come sottolineato dai vertici Yamaha alcune settimane fa per bocca di Maio Meregalli. Parole che non sono piaciute a Maverick Vinales il cui rapporto con i vertici era in rottura già da tempo. Il 19° e ultimo posto al Sachsenring ha scatenato la decisione di separazione. “Maverick ha vinto la prima gara della stagione in modo fantastico”, ha detto il team manager a MotoGP.com. “Ma quando siamo arrivati in Europa, ha avuto problemi con la moto. La svolta in particolare è stata il suo punto debole, particolarmente evidente a Portimao, Jerez e Le Mans. Non abbiamo mai avuto la possibilità di fornire a Maverick un pacchetto che gli rendesse più facile spingere”.
In Catalunya i tecnici Yamaha hanno provato ad apportare diverse modifiche ma senza risultati concreti. Inoltre ha dovuto rinunciare al suo affezionatissimo capotecnico Esteban Garcia per collaborare con Silvano Galbusera. “Abbiamo deciso di provare qualcosa di completamente diverso. A Barcellona abbiamo provato qualcosa per aiutarlo a controllare meglio la moto e ha funzionato. Abbiamo migliorato la sterzata, anche se a scapito del grip della ruota posteriore”.
Ad Assen Vinales è ritornato sul podio, lasciando prevedere una buona seconda parte di campionato. “Abbiamo corso due gare con questa nuova collaborazione – ha concluso Maio Meregalli – e abbiamo solo bisogno di un po’ più di tempo per tornare al top, ma non siamo lontani”.
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