Lando Norris ha centrato una straordinaria prima fila della griglia di partenza del Gran Premio d’Austria con la sua McLaren
“Mi sento felice, è stato davvero molto bello”. Ha davvero tutte le ragioni per gongolare, Lando Norris, dopo le qualifiche del Gran Premio d’Austria.
Nel secondo sabato consecutivo al Red Bull Ring, il pilota della McLaren ha sbalordito ancora una volta. Superando ulteriormente il livello già alto che aveva ottenuto nelle sue passate uscite.
L’inglese ha centrato infatti la prima fila della griglia di partenza, per la prima volta in carriera, sfiorando la pole che gli è sfuggita, a vantaggio di Max Verstappen, per appena quarantotto millesimi. “Non so a quanto sono arrivato dalla pole position”, ammette subito dopo la bandiera a scacchi, parlando nel parco chiuso ai microfoni delle televisioni. “Sarebbe stato ancora più bello conquistarla, ma sono comunque molto contento della seconda posizione”.
E come non potrebbe esserlo. Un giro sensazionale, il suo, che gli ha permesso di fare ancor meglio della già ottima quarta casella conquistata la settimana scorsa. “Dopo l’ultimo Gran Premio volevo guadagnare un’altra posizione sulla griglia di partenza, invece ne ho guadagnate altre due, quindi è stato ancora più bello”, sorride Lando. “Probabilmente è stato uno dei migliori giri che abbia mai fatto. Ho provato delle belle sensazioni ed è straordinario avere conquistato questo risultato”.
Ad impreziosire ulteriormente questo momento di gioia c’è anche il ritorno degli spettatori sugli spalti: “Saluto tutti i tifosi che sono qui oggi in tribuna, è bello averli, anche se so che la maggior parte sono qui per Max”.
Norris non si fa illusioni ed è consapevole che la corsa si prospetta combattuta. Eppure, scattando dalla prima fila, avrà un’ottima chance di guadagnare punti preziosi nel duello per la terza posizione nel Mondiale con la Ferrari, che ha lasciato invece entrambi i suoi alfieri fuori dai primi dieci. “Questa è una buona posizione di partenza per domani, anche se so che mi aspetta una gara difficile”, confessa. “Ma comunque oggi abbiamo fatto il miglior lavoro possibile per prepararci”.
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