Il futuro di Danilo Petrucci è sospeso tra due Case: o si meriterà il rinnovo con Ktm, oppure ha in mente un’altra possibilità
Il diciottesimo posto centrato da Danilo Petrucci sulla griglia di partenza del Gran Premio d’Olanda di MotoGP non riflette la vera competitività mostrata dal pilota di Terni ad Assen.
“Sono abbastanza contento delle sensazioni di oggi”, racconta. “Peccato che le qualifiche siano state un incubo. Al primo giro ero molto veloce, ma purtroppo ho messo la gomma posteriore sul verde, è stato un mio errore. Poi ho beccato la bandiera gialla per la caduta di Marquez e il terzo giro non sono riuscito nemmeno a farlo, perché avevo già preso la bandiera a scacchi senza nemmeno accorgermene. Dispiace partire così indietro, anche se per la gara sono fiducioso”.
Risultati importanti servono come il pane a Petrux, specialmente in un momento delicato come questo, in cui si sta giocando il rinnovo con la Ktm per la prossima stagione. Il suo futuro rimane tuttora in bilico.
“Non ho novità”, ammette il diretto interessato. “Leggo quello che dice la stampa e aspetto comunicazioni ufficiali da parte della squadra. Io penso comunque a dare sempre il massimo per andar forte con la RC16, consapevole delle mie difficoltà e del fatto che serve tempo. Tutti i piloti che hanno cambiato moto a inizio anno stanno faticando ad adattarsi e anche Pol Espargarò ci ha messo un po’ ad imparare questa moto, credo che sia normale. Purtroppo la mia stagione è stata complicata, ma io credo in questa squadra”.
Su di lui si affacciano le ombre dei giovani che fanno già parte del vivaio del costruttore austriaco e che spingono per accedere alla classe regina, ovvero Gardner e Fernandez. “Di sicuro sia Remy che Raul meritano la MotoGP“, riconosce onestamente Danilo. “La mia sfortuna è che loro sono già con la Ktm in Moto2 e la Casa non vuole farseli sfuggire per il futuro”.
Ma se dovesse trovarsi sbarrata la strada di Mattighofen, Petrucci ha già pensato ad un piano B per la prossima stagione: “La mia priorità è restare in Ktm e cercare di essere veloce e competitivo. Altrimenti potrei parlare con Aprilia…”.
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