Diventare campione del mondo di Formula 1? Non solo: Charles Leclerc ha anche un altro sogno: quello di volare su Marte
Uno come lui, abituato ad andare a trecento chilometri all’ora ogni due fine settimana sulle piste di tutto il mondo, è quasi naturale che vada in cerca di emozioni ancora più grandi, di scariche di adrenalina mai provate prima, di mezzi dalla velocità supersonica.
E dunque, per quanto sia davvero insolito sentirlo dire ad un pilota di Formula 1 come lui, forse non dovrebbe stupire più di tanto la rivelazione fatta da Charles Leclerc. Che si è fatto avanti per prenotare un sedile nei viaggi su Marte che sta tentando di organizzare il magnate Elon Musk con i propri shuttle.
“Se davvero cercano turisti e hanno un posto libero ci vado volentieri! Per me è un sogno, ne parliamo spesso con la mia famiglia”, ha rivelato il ferrarista ai microfoni di Repubblica. Come a dire che, dalla Rossa al Pianeta rosso, il passo non è poi così lungo, almeno cromaticamente parlando.
Quel che è certo è che Leclerc è un grande appassionato di nuove tecnologie, tanto da aprire la porta (pur con qualche dubbio, come è ovvio per chi guida di professione) anche alle vetture a guida autonoma.
“Sicuramente qualche volta è capitato anche a me di dover fare 3-400 chilometri in strada e pensare, va bene, anche se mi piace stare al volante perché non farsi guidare da un sistema di intelligenza artificiale sicuro?”, ha proseguito. “Ma alla fine a me piace così tanto stare alla guida che mi vedrei male a schiacciare un pulsante e fare il passeggero”.
Inoltre il monegasco ha manifestato una grande attenzione per la sostenibilità ambientale: “Azzerare le emissioni inquinanti è un obiettivo molto molto buono. Ottimistico, ma è così che dobbiamo vedere le cose. Tutti dobbiamo fare la nostra parte, eliminando la plastica nei paddock e con motori sempre meno inquinanti. È la strada giusta”.
Tanto che accoglie con piacere la notizia della prossima produzione di una Ferrari tutta elettrica, in arrivo nel 2025: “Non ho ancora avuto modo di guidarla, ma io sono per le auto elettriche”, conclude il Piccolo principe. “La salute del pianeta è la priorità ma il motore termico avrà sempre un posto nel futuro, con versioni ibride e benzine verdi sempre più spinte”.
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