Carlos Sainz rivela le sue prime impressioni dopo il debutto con la Ferrari al Gran Premio del Bahrain e le sue speranze per il futuro
Carlos Sainz è soddisfatto del suo primo approccio con la Ferrari. Il pilota spagnolo, che ha fatto il suo esordio con la Rossa al Gran Premio inaugurale della stagione 2021 di Formula 1, in Bahrain, promuove la sua prestazione, per l’approccio piuttosto che per l’esito finale.
“Un buon inizio, più per le sensazioni che per il risultato”, lo definisce ai microfoni del Corriere della Sera. “Ottavo non è niente di speciale, ma non mi aspettavo di adattarmi così rapidamente alla squadra e alla macchina. Sono riuscito ad andare veloce da subito, ma voglio molto di più”.
Ad averlo aiutato a prendere rapidamente le misure della sua nuova squadra è stata soprattutto la sua attitudine allo studio approfondito, che lo ha sempre contraddistinto.
“È un approccio fondamentale soprattutto al primo anno in una nuova scuderia”, afferma. “Da fuori non si capisce come sia diverso cambiare team e monoposto. È un altro mondo, un’altra categoria: è normale che al mio primo GP con la Ferrari non sia lo stesso Carlos del GP numero 40 con la McLaren. Lì sapevo tutto: cosa fare con l’ala anteriore, con il differenziale, come partire, come indirizzare lo sviluppo. Procedure che ora devo apprendere, perciò voglio stare il più possibile a Maranello”.
Ottimo è già pure il feeling che ha già trovato con il suo nuovo compagno, Charles Leclerc, verso il quale afferma di nutrire una grande ammirazione. Nonostante formino la coppia di piloti più giovane di Maranello dal 1968, infatti, Sainz è convinto che siano gli uomini giusti per riportare in alto il Cavallino rampante.
“A rendere speciale Charles è la sua storia”, spiega. “Ha perso un amico, Jules Bianchi, poi il papà. È diventato ancora più forte superando tremendi drammi. Per questo lo ammiro molto, ho seguito tutta la sua carriera. Alcuni pensano che siamo troppi giovani per la Ferrari, ma io ho 26 anni e sono alla settima stagione in F1. Ho le capacità per aiutare questa squadra a tornare nelle posizioni vincenti. Di Charles già si conosce il valore, lo ha dimostrato. Stiamo spingendo forte a Maranello, siamo sempre al simulatore, con ingegneri e meccanici. Due piloti giovani portano una grande energia, siamo carichi e abbiamo voglia di vincere”.
Anche il presidente John Elkann fa sentire fortemente la sua presenza nella Scuderia: “Molto più di quanto mi aspettassi. Lui si preoccupa di tutto, ci chiama in continuazione e ci chiede un sacco di cose. È molto motivato, è spessissimo a Maranello, si avverte la sua spinta”.
Per questo motivo Carlos Sainz è convinto che la Ferrari sia destinata a ritornare nelle posizioni che le competono. Proprio come è accaduto alla squadra di calcio per il quale fa il tifo, il Real Madrid. “Sono le due squadre più famose del mondo nei loro sport”, dichiara il madrileno. “La Ferrari è destinata a vincere, ogni sport è fatto di cicli. Spingiamo per tornare in alto il più presto possibile. D’altronde il Real prima del 2014 aveva atteso dodici anni per vincere la Champions”.
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